Stasera inizia lo show Saviano-Fazio
Lettera a Roberto Saviano
Gentile Roberto Saviano, oggi comincia “Vieni via con me”, l'atteso show con lei, Roberto Benigni, Paolo Rossi, il grande Antonio Albanese, tutti nelle mani sapienti di Fabio Fazio e Michele Serra. Ci saranno altri ospiti, ma è lei che aspettano al varco. Il momento è quello che è, la morale sembra avere un leggero fremito, l'empatia non ne parliamo, si litiga, ognuno con il vicino di banco. E tutti con il capoclasse. Glielo concedo, le cose non stanno andando nel migliore dei modi nel migliore nei mondi, per questo sono un po' preoccupato per lei e mi chiedo, per dirla tutta, che ci fa lì?
Gentile Roberto Saviano, oggi comincia “Vieni via con me”, l'atteso show con lei, Roberto Benigni, Paolo Rossi, il grande Antonio Albanese, tutti nelle mani sapienti di Fabio Fazio e Michele Serra. Ci saranno altri ospiti, ma è lei che aspettano al varco. Il momento è quello che è, la morale sembra avere un leggero fremito, l'empatia non ne parliamo, si litiga, ognuno con il vicino di banco. E tutti con il capoclasse. Glielo concedo, le cose non stanno andando nel migliore dei modi nel migliore nei mondi, per questo sono un po' preoccupato per lei e mi chiedo, per dirla tutta, che ci fa lì? Gli altri li conosco già, fanno satira anche con il corpo, li vedo già sganasciarsi e farmi sganasciare mentre si toccano le parti basse, ci vanno giù con topa e trombaio, e magari rilanciano quel “chiù pilu pi tutti” che è pur sempre un lazzo del meridione universale e un dito nel culo di Bossi: loro sono comici plebei nel senso alto del termine, figli dei fescennini, della commedia dell'arte, dell'avanspettacolo, ma lei che farà?
Le intenzioni della coppia Fazio-Serra sono evidenti: dare una tangherata a chi sarebbe colpevole di avere reso questo paese più svaccato di quanto già non fosse. Intendiamoci: non sono il luogo geometrico tra Santoro-Dandini-Floris-Gabanelli, il vuoto che irrita. Fazio-Serra hanno ironia leggera, quasi mai volgare e talvolta vagamente sexy: non si spogliano, non ancheggiano, sono i Garinei e Giovannini del burlesque finalizzato alla politica. Ma sempre lì vanno a parare. Altri più autorevoli hanno scritto che lei di sinistra non è mai stato e che solo l'idiozia della destra ce l'ha fatto diventare. E che rischia di fare la fine di Pinocchio tra il Gatto e la Volpe. Ha capito non vorrei che questo accada.
Lo sa: ho letto “Gomorra” in ritardo e facendomi violenza. Sono rimasto sconvolto e non perché ha preso dei rischi e vive una vita impossibile. Fosse solo questione di coraggio, “Gomorra” non sarebbe stato, almeno per me, quello che è stato: altri prima di lei hanno preso posizione e magari pure pagato un prezzo troppo alto. Sono rimasto sconvolto perché se n'è andato a zonzo come un “passeur de frontières” tra legale e illegale, nella zona grigia, dimostrando che la distanza tra le cose non è mai netta. Grazie a lei ho capito cose che prima potevo solo intuire: ha nella comprensione del paese di oggi la stessa influenza di chi dette qualche chiave per capire l'Italia degli anni Sessanta. Lei sa che la realtà è nemica del luogo comune. Visto che si è fatto convincere a stare lì, non si unisca al coro, sia la realtà, cruda, stinta e per forza di cose ambigua. Non si appiattisca, non si lasci risucchiare, la prego.
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