Se Google si compra Twitter

Claudio Cerasa

La voce girava già da qualche giorno ma ora sembra che l'affare in questione non sia così improponibile come si credeva fino a qualche tempo fa. La notizia riguarda l'offerta da circa 2,5 miliardi di dollari che sarebbe stata fatta dal numero uno di Google Eric Schmidt alla dirigenza del secondo social network più importante del mondo, Twitter. La proposta – non ancora formalizzata e che sarebbe comunque stata considerata un insulto dai vertici di Twitter – sarebbe per il momento soltanto una sfiziosissima idea che gira dalle parti di Mountain View.

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    La voce girava già da qualche giorno ma ora sembra che l'affare in questione non sia così improponibile come si credeva fino a qualche tempo fa. La notizia riguarda l'offerta da circa 2,5 miliardi di dollari che sarebbe stata fatta dal numero uno di Google Eric Schmidt alla dirigenza del secondo social network più importante del mondo, Twitter. La proposta – non ancora formalizzata e che sarebbe comunque stata considerata un insulto dai vertici di Twitter – sarebbe per il momento soltanto una sfiziosissima idea che gira dalle parti di Mountain View frutto anche dell'esigenza di rispondere con urgenza all'ambizioso progetto di Facebook di lanciare entro la fine dell'anno un sistema di posta elettronica potenzialmente alternativo a quello offerto oggi da Google con Gmail.

    Nelle intenzioni di Google – che ora si ritrova a combattere contemporaneamente contro gli attacchi incrociati di Rupert Murdoch, di Steve Jobs e naturalmente di Facebook – l'acquisizione di Twitter sarebbe in teoria l'unico modo per cercare di arginare l'inarrestabile ascesa dell'azienda di Mark Zuckerberg e le voci fatte filtrare dalla sede operativa di Google potrebbero essere anche una risposta immediata alle indiscrezioni raccolte in queste ore sul possibile accordo strategico che starebbe nascendo tra Facebook e il social network di proprietà di Murdoch (myspace). “Facebook”, secondo Henry Blodget di Business insider, “sta diventando un pericolo troppo grande per il cuore operativo di Google e Twitter potrebbe essere il solo antidoto alla minaccia Zuckerberg. Con l'acquisizione di Twitter, Google avrebbe in effetti l'occasione di fare davvero concorrenza ai giganti di Facebook ma credere che il motore di ricerca più importante del mondo abbia le palle per portare a termine un'operazione del genere – scrive Blodget – oggi è cosa altamente improbabile”.

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    • Claudio Cerasa Direttore
    • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.