Divorzio per sempre
Poiché è uno dei suoi argomenti preferiti, Nora Ephron si è inventata una nuova sezione per l'Huffington Post: divorzio. “Il matrimonio va e viene, mentre il divorzio è per sempre”, e non occorre averne avuto uno per interessarsi al tema, basta averci pensato almeno una volta (tutti ci hanno pensato almeno una volta). Nel giro di una settimana l'angolo “divorce” (sotto la Politica, fra Salute e Arti) è diventato uno dei più cliccati dell'Huffington Post, con un utile link a thecellsnoop.com, un sistema non troppo costoso per origliare le telefonate del marito o della moglie (si può vedere chi stanno chiamando, leggere i messaggi, ascoltare quello che dicono, e c'è la testimonianza di un tizio di Austin, in Texas: “Mia moglie andava a letto con altri tre uomini e io non l'avrei mai saputo senza CellSnoop”).
Poiché è uno dei suoi argomenti preferiti, ora Nora Ephron si è inventata una nuova sezione per l'Huffington Post: divorzio. “Il matrimonio va e viene, mentre il divorzio è per sempre”, e non occorre averne avuto uno per interessarsi al tema, basta averci pensato almeno una volta (tutti ci hanno pensato almeno una volta). Nel giro di una settimana l'angolo “divorce” (sotto la Politica, fra Salute e Arti) è diventato uno dei più cliccati dell'Huffington Post, con un utile link a thecellsnoop.com, un sistema non troppo costoso per origliare le telefonate del marito o della moglie (si può vedere chi stanno chiamando, leggere i messaggi, ascoltare quello che dicono, e c'è la testimonianza di un tizio di Austin, in Texas: “Mia moglie andava a letto con altri tre uomini e io non l'avrei mai saputo senza CellSnoop”).
L'idea è nata dal nuovo libro di Nora Ephron, “I remember nothing”, di cui aveva appena finito il capitolo sul divorzio. Chiacchierando agli Hamptons con Arianna Huffington, si sono dette: “Pensa a tutte queste persone che comprano riviste sui matrimoni, qualcosa che prende, quanto? Un anno della tua vita? Ma il divorzio è infinito”. Il divorzio continua a essere un'ossessione anche decenni dopo: Nora Ephron sul proprio ha scritto un libro, “Affari di cuore”, che poi è diventato un film con Jack Nicholson e Meryl Streep, e anche il capitolo di un libro recente, “Il collo mi fa impazzire”, in cui racconta che, mentre scopriva i ripetuti tradimenti di Carl Bernstein (quello del Watergate) pensava fra le lacrime: “Un giorno questa sarà una storia da raccontare”. Infatti non ha mai smesso di raccontarla, di aggiungere particolari sulla bruttezza dell'amante e sulla spregevolezza del marito, tanto che il divorzio è durato (dura ancora) molto più del matrimonio. Alec Baldwin (attore, burrascosamente divorziato da Kim Basinger, e amico di Carl Bernstein) ha scritto un post nella sezione divorzio dell'Huffington Post, fingendo di parlare di una ex coppia di amici, “Cal” e “Dora”, preoccupato per “Dora” che non ha mai superato il divorzio: “Se dessero premi per attaccare il proprio ex, Dora avrebbe vinto il Pulitzer, il Nobel e l'Oscar”. Nora-Dora Ephron ha risposto: “Sono preoccupata che Alec mi abbia confusa con Kim Basinger, è la prima volta che mi succede una cosa del genere”.
Ognuno ha un divorzio da ricordare o un divorzio da teorizzare, una storia da raccontare sul quel tradimento, sul mediatore di coppia, sulla felicità post divorzio, sul trauma da divorzio, sulle feste di divorzio e naturalmente sugli alimenti e sui divorzi dei ricchi e famosi, che quando sono sanguinosi consolano molto. Sulla moda di adottare un bambino dopo il divorzio, sulla tentazione delle divorziate di rifidanzarsi on line. Anche Arianna Huffington ha raccontato il proprio divorzio dal milionario Michael Huffington, compresa una vacanza pacificatoria con i figli e l'ex marito un anno fa. “Vogliamo far conoscere gli aspetti seri e leggeri di quello che è diventato, per così tanti, un rito di passaggio”. Secondo Nora Ephron l'idea della sezione “divorzio” aiuterà i matrimoni. Di certo terrorizzerà i mariti, che faranno di tutto per non finire sull'Huffington Post sotto forma di nuovo, particolareggiato, romanzo di divorzio.
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