Miracoli inglesi. Per la prima volta a Natale il Papa parlerà alla Bbc
Edizione davvero straordinaria per gli inglesi. Papa Benedetto XVI interverrà questa mattina a “Today”, la trasmissione radiofonica mattutina più importante di Radio 4, la rete “alta” dedicata alle news e alla cultura, nella rubrica “Thought for the Day” che ospita regolarmente personalità religiose, dall'arcivescovo di Canterbury al rabbino capo del Commonwealth. Si tratta anche di una prima volta assoluta per il Pontefice, che mai in passato aveva partecipato a una trasmissione radiofonica.
Edizione davvero straordinaria per gli inglesi. Papa Benedetto XVI interverrà questa mattina a “Today”, la trasmissione radiofonica mattutina più importante di Radio 4, la rete “alta” dedicata alle news e alla cultura, nella rubrica “Thought for the Day” che ospita regolarmente personalità religiose, dall'arcivescovo di Canterbury al rabbino capo del Commonwealth. Poter ospitare il Papa in uno spazio seguitissimo ma comunque esiguo di 3, 4 minuti è un colpaccio e ancor più una novità per l'emittente di stato britannica, che negli ultimi anni si era sempre di più contraddistinta per il tono aggressivo e cinico nei confronti del cristianesimo, in particolare quello di Roma. Ma si tratta anche di una prima volta assoluta per il Pontefice, che mai in passato – né in un paese di fede cattolica e tanto meno in terra riformata – aveva partecipato a una trasmissione radiofonica.
A Broadcasting House, sede storica in stile Art Déco della Bbc a Oxford Street, hanno fatto sapere oggi che il sorprendente gesto di Benedetto XVI nasce da una precisa richiesta avanzata da Mark Thompson, direttore generale della Bbc ben noto per le sue posizioni liberal, ma comunque fervido cattolico, durante un'udienza dal Papa precedente la storica visita di quest'autunno.
Non si sono fatte attendere le reazioni scandalizzate dei soliti noti: la National Secular Society di Peter Tatchell – il “cavallo pazzo” degli ultrà gay, che aveva tentato un “citizen's arrest” del Papa durante la sua visita – hanno subito criticato la scelta, ma per il resto del paese, si tratta di una “Good news story” natalizia classica. Del resto, nonostante la recente e persistente ostilità liberal nei confronti della religione cristiana (ma nessuno alla Bbc osa mai criticare le altri fedi, soprattutto l'islam) lo statuto (“Charter”) della Corporation pubblica britannica riflette tuttora le profonde convizioni religiose dei suoi padri fondatori – a cominciare dal suo primo direttore generale, Lord John Reith, un austero presbiteriano scozzese che la guidò negli anni Venti – e prevede spazi per l'informazione religiosa e i contenuti ad essa legati. Radio Three, equivalente della rete sorella della Rai, trasmette regolarmente molta musica religiosa, e numerose funzioni religiose durante il palinsesto quotidiano, a tutte le ore.
Ma è netta l'impressione che nell'ultimo anno sia in atto un cambio di passo culturale, cui secondo molti non è estraneo l'effetto della visita del Papa. Bbc1, la rete televisiva popolare, sta trasmettendo un mini serial sulla Natività in quattro puntate, in prime time, scritto e girato nel linguaggio delle soap opera da Tony Jordan, regista e autore decano di “East Enders”, un classicissimo della Bbc. E' un'altra prima volta per la Gran Bretagna: con “The Nativity” la Bbc ha deciso di presentare la storia della nascita di Gesù ai telespettatori di un paese sostanzialmente scristianizzato. Lo share è stato ottimo. Miracolo.
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