Fede, difesa e cultura. I tre punti di Medvedev per il suo viaggio in Italia

Luigi De Biase

Ci sono fede, difesa e cultura nell'agenda che il presidente russo, Dmitri Medvedev, ha preparato per il suo viaggio in Italia della prossima settimana. Il capo del Cremlino sarà a Roma con la moglie Svetlana e una folta delegazione di ministri e consiglieri. Sulla carta la visita serve a lanciare l'anno della cultura russa in Italia, un'iniziativa che sarà inaugurata mercoledì, al Palazzo delle Esposizioni, con una mostra sul pittore Alexandr Deineka.

    Ci sono fede, difesa e cultura nell'agenda che il presidente russo, Dmitri Medvedev, ha preparato per il suo viaggio in Italia della prossima settimana. Il capo del Cremlino sarà a Roma con la moglie Svetlana e una folta delegazione di ministri e consiglieri. Sulla carta la visita serve a lanciare l'anno della cultura russa in Italia, un'iniziativa che sarà inaugurata mercoledì, al Palazzo delle Esposizioni, con una mostra sul pittore Alexandr Deineka. Ma Medvedev userà gli incontri romani per allargare la collaborazione con l'Italia, uno dei suoi migliori partner in Europa: a Roma vedrà il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Avrà al proprio fianco il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, che ha in programma numerosi incontri con i rappresentanti del governo italiano. Il più importante è quello con il responsabile della Difesa, Ignazio La Russa, per un accordo militare importante: giovedì pomeriggio firmeranno il protocollo d'intesa che permetterà all'esercito di usare lo spazio aereo russo per i rifornimenti alle truppe schierate in Afghanistan. Altri paesi della Nato hanno già concluso accordi simili con il Cremlino per ridurre i tempi ed evitare il passaggio sull'Iran.

    Medvedev è in Italia per la terza volta dal 2008, l'anno in cui è stato eletto presidente. Le sue visite hanno sempre anticipato grandi accordi fra le imprese italiane e quelle russe, soprattutto nel settore dell'energia (Eni, Enel), della meccanica (Finmeccanica) e delle costruzioni (Todini). Questa volta, dicono al Foglio fonti russe, ci sarà “più cultura e meno economia”, e sarà rivolta grande attenzione ai rapporti con il Vaticano. Benedetto XVI riceverà Medvedev giovedì mattina. I due si sono incontrati anche nel dicembre del 2009, quando il presidente russo e il Pontefice hanno stabilito “piene relazioni diplomatiche” fra il Cremlino e la Santa Sede – lo scorso giugno, Medvedev ha scelto Nikolai Sadchikov per guidare la nuova ambasciata russa presso il Vaticano. Questa nuova fase ha un impatto positivo sui rapporti fra Benedetto XVI e il Patriarca ortodosso, Cirillo I. Oggi la diplomazia vaticana lavora al grande progetto di un incontro fra il Papa e il Patriarca, che potrebbe avvenire in Russia o, più realisticamente, in territorio neutro.