Rose rosse del Cav. per Bianca Balti, nuova bella che pur non lo ama

Stefano Di Michele

Il Cav. dovrebbe immediatamente occuparsi di una donna. Una donna molto bella. Figurarsi: dirlo a Silvio è come mettere il gatto a guardia della trippa – un più che legittimo impedimento anche alla partecipazione di quelle strazianti adunate domenicali da Club della libertà. Dunque, la signorina si chiama Bianca Balti, è una modella, fa la pubblicità per Tim. Non dovrebbe né invitarla ad Arcore, ovviamente, né andarla a recuperare a tarda notte in qualche questura – essendo, tra l'altro, persona che con le questure non ha niente da spartire.

    Il Cav. dovrebbe immediatamente occuparsi di una donna. Una donna molto bella. Figurarsi: dirlo a Silvio è come mettere il gatto a guardia della trippa – un più che legittimo impedimento anche alla partecipazione di quelle strazianti adunate domenicali da Club della libertà. Dunque, la signorina si chiama Bianca Balti, è una modella, fa la pubblicità per Tim. Non dovrebbe né invitarla ad Arcore, ovviamente, né andarla a recuperare a tarda notte in qualche questura – essendo, tra l'altro, persona che con le questure non ha niente da spartire.  Dovrebbe fare una sola cosa, il Cav., e probabilmente la farà: inviare alla signorina Balti un bel mazzo di fiori (di una certa consistenza, non lasci fare a Tremonti), con un biglietto di scuse.

    Non deve neanche chiedere scusa direttamente, in questo caso – tra tante scuse che, a nome delle donne, pure i maschi gli hanno chiesto – ma sarebbe una splendida figura: perché il suo nome, in una polemica ingenerosa, è stato speso. I fatti. In un'intervista a Vanity Fair Bianca Balti ha detto: “Tutto il mondo ci prende in giro per Berlusconi. All'inizio mi incazzavo e rispondevo a chi ci attaccava: voi avete Bush. Adesso cerco di ragionare e spiego che l'Italia non è solo e tutta Berlusconi”. Né troppo né poco. Alessandra Mussolini, in nome della sacralità arcoriana offesa, è partita all'attacco: “Spero che la Tim la licenzi immediatamente e si riprenda Belen: ha insultato la maggioranza degli italiani che con convinzione ha votato il nostro premier, dimostrandosi poco intelligente”.

    Ora, siccome gli spot non sono mica la comunicazione istituzionale del ministro Brunetta, e di spot il Cav. capisce e sulle donne il Cav. patisce – ha in pratica “La tramontana” quale inno ideale, “mi piaccion nere, mi piaccion bionde / mi piaccion tutte le donne al mondo / e per il pizzo di una sottana / perdo sempre la tramontana” – dopo averla a tal proposito la tramontana persa, ora potrebbe parzialmente recuperarla. Mandi quindi dei fiori alla Balti, in dissenso dalla sortita della Mussolini, facendole sapere che non solo molto le dona il cellulare, ma che bravura e bellezza possono persino essere scollegate dalle lodi alla Sua augusta persona. Forse gli sembrerà eccessivo, ma sembrerà pure molto liberale. E un mazzo di rose, per una bella figura, costa pur sempre meno di una Mini Cooper, per una pessima figura. (sdm)