Fanculometro

Annalena Benini

Ignazio La Russa ha sempre adorato la parodia che Fiorello ha creato per lui. Ci si rimirava, rideva, orgoglioso, onorato, probabilmente anche d'accordo con molte delle affermazioni del suo specchio comico (“Un uomo per essere uomo deve avere i calli, non solo sulle mani, anche nella fronte”, “L'uomo i capelli se li deve lavare con la creta e il pediluvio lo deve fare nella benzina agricola”, “L'uomo che si fa la manicure deve essere arrestato, ma non solo arrestato, deve essere messo in isolamento”, con tutt'un roteare di occhi e digrignare di denti e di “digiamogelo”).

    Ignazio La Russa ha sempre adorato la parodia che Fiorello ha creato per lui. Ci si rimirava, rideva, orgoglioso, onorato, probabilmente anche d'accordo con molte delle affermazioni del suo specchio comico (“Un uomo per essere uomo deve avere i calli, non solo sulle mani, anche nella fronte”, “L'uomo i capelli se li deve lavare con la creta e il pediluvio lo deve fare nella benzina agricola”, “L'uomo che si fa la manicure deve essere arrestato, ma non solo arrestato, deve essere messo in isolamento”, con tutt'un roteare di occhi e digrignare di denti e di “digiamogelo”). Quando stava per essere nominato ministro della Difesa, lo specchio comico di La Russa disse: “Mi riprendo la Corsica, l'Abissinia, la Tripolitania e anche l'Illiria” Con l'esercito? “Ma quale esercito, bastano i miei parenti: mio cugino Alarico, mio cognato Visogoto, i miei nipoti Unno, Littorio, Vandalo e Petardo, uno zio del nord, Carroccio, e viene pure mio nonno Tore”. Salvatore? “Ma che sta scherzando? E' il diminutivo di Caricatore”. Lui e sua moglie Alabarda accompagnavano i bambini a scuola con il cingolato, poi due chiacchiere con l'amico Vercingetorige e un sogno: “Passiamo dalla Francia, diamo due schiaffi a Sarkozy, ci facciamo Carla Bruni e torniamo con la Gioconda sotto braccio”.

    Talmente magnifico che il ministro La Russa ha cominciato a scalpitare ed è entrato in una pericolosa competizione con la sua stessa parodia. Fiorello gli ha dato alla testa. Così La Russa ha interpretato in maniera estensiva il ruolo di ministro della Difesa, facendovi spontaneamente rientrare anche alcune altre importanti figure: il bodyguard, come quando durante una conferenza stampa un tizio si mise a contestare Silvio Berlusconi (La Russa in persona andò lì, prima gli fece segno di tacere e poi lo prese per la collottola), il buttafuori (quando pestò i piedi a Corrado Formigli di “Annozero” per farlo allontanare), l'agitatore televisivo, sogno di ogni conduttore assetato di share (in questi casi ha la tendenza a ripetere più volte e sempre più forte la stessa frase, tipo: “Lei fa schifo”), infine il suo capolavoro: il fanculometro. L'altro giorno alla Camera mancavano i colpi di fucile sparati in aria, e La Russa non ha fatto certo tutto da solo: nel video della seduta si sentono distintamente più voci gridare carinerie come “fascista di merda” (da lì l'applauso concitato e roteante di La Russa, poi il richiamo di Gianfranco Fini a La Russa, e il finale con esemplificativo gesto della mano – La Russa gesticola molto e accompagna i gesti con frasi eroicizzanti: “Ce n'erano cento, voi sareste scappati a casa come conigli”, insistendo sulla parola “conigli” per significare la propria assoluta distanza dai conigli). Ma è un ministro, deve restare calmo, tenere gli occhi nelle orbite, e può farcela (una sera ad Annozero è riuscito a sorridere dopo l'orazione di Marco Travaglio, e perfino a ridere alle vignette di Vauro, anche se solo di quelle su Massimo D'Alema). Poi, a casa, può dare sfogo alla creatività: giocare, come diceva Fiorello, a chi fa pipì più lontano con i cugini Raudo e Ordigno, e fare la doccia con gli anfibi infangati.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.