Una zona europea e una asiatica, così Erdogan vuole dividere Istanbul
Istanbul è sempre stata conosciuta per essere appoggiata su due continenti, l'Asia e l'Europa. Ora, un progetto del primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, potrebbe toglierle questo status. Erdogan ha proposto di dividere la città in due parti e ha presentato il piano durante un'assemblea del suo partito, Giustizia e Progresso (Akp), in vista delle elezioni che si terranno a giugno di quest'anno. Il premier, che è stato anche sindaco di Istanbul, conosce in dettaglio i problemi di governabilità della città.
Istanbul è sempre stata conosciuta per essere appoggiata su due continenti, l'Asia e l'Europa. Ora, un progetto del primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, potrebbe toglierle questo status. Erdogan ha proposto di dividere la città in due parti e ha presentato il piano durante un'assemblea del suo partito, Giustizia e Progresso (Akp), in vista delle elezioni che si terranno a giugno di quest'anno. Il premier, che è stato anche sindaco di Istanbul, conosce in dettaglio i problemi di governabilità della città.
La divisione in una parte asiatica e una europea sveltirebbe lo sviluppo e la gestione amministrativa dei due nuovi centri. E' la risposta all'incremento demografico degli ultimi anni, che ha fatto raddoppiare la popolazione della città turca (ufficialmente ha 13 milioni di abitanti, ma si stima che quelli effettivi siano 17 milioni). Molte zone della periferia hanno servizi pubblici che non funzionano, strade fatiscenti, problemi con l'acqua corrente e l'elettricità. Il piano per la più grande città europea rientra in ciò che l'Akp chiama “visione 2023”, un progetto che ha come scopo portare la Turchia fra le dieci più importanti economie del mondo – e, allo stesso tempo, rendere Istanbul fra le dieci città più influenti.
Al momento si trova alla venticinquesima posizione, secondo la classifica di Forbes del 2010. Ma molti rimangono scettici di fronte alle parole di Erdogan: è da vedere se la proposta è una trovata elettorale o un progetto a cui si può credere. Il vicepresidente del Partito repubblicano popolare (Cumurhiyet Halk Partisi), ha detto che “la proposta non è pratica, non importa se il primo ministro ha questo tipo di idee, non importa se un progetto simile sarà realizzato, è solo un intervista che serve a creare titoli sui giornali”.
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