Combattere senza rovinarsi/ 7

Urlazzare non aiuta. Il Cav. torni presto al modello Motta

Francesco Forte

Silvio Berlusconi sta sbagliando i toni e non lo fa perché gli sono saltati i nervi. Questa è la tesi errata di Asor Rosa, che si immagina che tutti siano umorali. Ed è la tesi di molti che hanno attaccato Berlusconi con denigrazioni di vario genere, per fargli saltare i nervi e poter arrivare a dire che manca l'atmosfera della governabilità (detta in inglese “governance”, coll'erre strascicata ). Silvio ha i nervi a posto.

Leggi l'interveto di Giuliano Ferrara - Leggi l'intervento di Alessandro Giuli - Leggi l'intervento di Pietrangelo Buttafuoco - Leggi l'intervento di Edoardo Rialti - Leggi l'intervento di Lenfranco Pace - Leggi l'intervento di Andrea Marcenaro - Leggi l'intervento di Luigi Amicone

    Silvio Berlusconi sta sbagliando i toni e non lo fa perché gli sono saltati i nervi. Questa è la tesi errata di Asor Rosa, che si immagina che tutti siano umorali. Ed è la tesi di molti che hanno attaccato Berlusconi con denigrazioni di vario genere, per fargli saltare i nervi e poter arrivare a dire che manca l'atmosfera della governabilità (detta in inglese “governance”, coll'erre strascicata ). Silvio ha i nervi a posto. Diversamente non sarebbe riuscito a resistere alle vicissitudini a cui è stato sottoposto, da quando è “sceso” in politica (“scendere in politica” non vuol dire “abbassarsi”, è abbreviativo di “scendere in campo”).

    Ha creato un partito dal nulla, con grandi successi elettorali e governa in periodi come questo in cui quasi tutti gli altri leader hanno perso popolarità. Dunque, è uno stratega e un tattico e che studia le mosse. Ma la tesi che alzando i toni sulla giustizia si possa aumentare l'interesse degli elettori per le amministrative, facendo votare per il Pdl anche gli indifferenti, è dubbia. Gran parte degli indecisi è moderata e abitudinaria; preferisce panettone Motta e Corriere compromissorio alle novità. L'alzare i toni dovrebbe servire anche a far passare l'idea che eventuali condanne in primo grado non avrebbero rilevanza politica perché non imparziali.

    Per tale scopo è meglio far parlare esperti che spieghino che si tratta di processi basati su teorie e fatti opinabili, con errori e vizi ideologico-dottrinari. Ad esempio, una concussione senza concusso, per eventi che non riguardano “utilità”, termine che vuol dire “vantaggi economici”, ma moventi extra economici, si basa sulla teoria ideologica-evolutiva del diritto, simile a quella dei giuristi strumentalizzati da fascisti e nazionalsocialisti, poi, spesso, diventati di sinistra, perché il vate segue l'onda dei tempi dando l'impressione di crearla. Serve l'ironia amara di Esopo.

    Leggi Gentile Cav., i suoi nemici sono felici di vederla fuori controllo di Giuliano Ferrara - Leggi Gli è rimasta la forza cieca, si sta perdendo l'italia di Alessandro Giuli - Leggi Un combattente non deve cedere all'urlo dei pescivendoli di Pietrangelo Buttafuoco - Leggi Due consigli letterari al Cav. per non finire come Riccardo III   di Edoardo Rialti - Leggi Abbiamo visto solo una pallida idea della sua furia a venire di Lanfranco Pace - Leggi La persecuzione è chiara, non serve la rissa al semaforo di Luigi Amicone

    Dite la vostra su Hyde Park Corner, Twitter o Facebook