Scola al primo posto per Milano

Paolo Rodari

Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, a meno di ripensamenti clamorosi sarà entro un mese il nuovo arcivescovo di Milano. L'assemblea plenaria della Congregazione dei vescovi, infatti, riunitasi ieri mattina nella sala Bologna del Palazzo apostolico, ha confermato la terna dei candidati uscita dalle consultazioni promosse tra i vescovi e i cardinali lombardi dal nunzio in Italia Giuseppe Bertello.

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    Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, a meno di ripensamenti clamorosi sarà entro un mese il nuovo arcivescovo di Milano. L'assemblea plenaria della Congregazione dei vescovi, infatti, riunitasi ieri mattina nella sala Bologna del Palazzo apostolico, ha confermato la terna dei candidati uscita dalle consultazioni promosse tra i vescovi e i cardinali lombardi dal nunzio in Italia Giuseppe Bertello. Scola è al primo posto, seguito dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e dall'osservatore della Santa Sede al Consiglio d'Europa, Aldo Giordano.

    Dopodomani il prefetto dei vescovi, il cardinale franco canadese Marc Ouellet, salirà da Benedetto XVI per sottoporgli la terna. In plenaria la discussione tra i cardinali si è svolta senza particolari scossoni. Le uniche perplessità su Scola hanno riguardato l'età: a novembre compie 70 anni e dunque avrà davanti a sé soltanto cinque anni di governo.

    Nelle prossime settimane si aprirà la partita per Venezia, prestigiosa sede lasciata libera da Scola e che negli ultimi decenni ha portato due patriarchi al soglio di Pietro. Molti dei nomi usciti per Milano verranno riproposti per Venezia, tra questi l'attuale nunzio apostolico in Venezuela, il veneto Pietro Parolin.

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