Ubriachi al seggio e piscine abusive. Guida Milani per il referendum
Parliamoci chiaro, per noi uomini rancorosi, falliti nel lavoro, non ricambiati in amore, a corto di soldi, ogni scintilla è buona per litigare. Nel seggio è peggio. In zona seggio elettorale esistono tutta una serie di reati legati al “regolare svolgimento delle consultazioni elettorali”. Mi spiego: se sei ubriaco per strada e non dai fastidio sei tollerato, se vai al seggio per votare e sei ubriaco, il presidente del seggio può farti arrestare.
Parliamoci chiaro, per noi uomini rancorosi, falliti nel lavoro, non ricambiati in amore, a corto di soldi, ogni scintilla è buona per litigare. Nel seggio è peggio. In zona seggio elettorale esistono tutta una serie di reati legati al “regolare svolgimento delle consultazioni elettorali”. Mi spiego: se sei ubriaco per strada e non dai fastidio sei tollerato, se vai al seggio per votare e sei ubriaco, il presidente del seggio può farti arrestare. Così per tante altre situazioni che normalmente sono tollerate: schiamazzi e rutti? Per strada puoi, al seggio ti arrestano. In zona seggio c'è una specie di iperlegalità: essere arrestato al seggio è 1.500 volte più probabile che essere arrestato in un night. Ecco perché per evitare grane sto alla larga dal seggio. Voto solo per politiche, europee, comunali, provinciali e regionali. E quando c'è da eleggere il presidente del fan club di Lady Gaga.
Come titolare di piscina abusiva mi dispiace che l'acqua vada in mano alla politica. Però a pensarci bene per me non cambia niente: ho manomesso il contatore dell'acqua nel 1957. Segna un metro cubo al mese. Ieri sono andato dal magistrato e ho dichiarato: “Sì, è vero, tra il primo e il secondo turno delle elezioni comunali mi sono vestito da falso nomade. Ma è un caso: che mi vesto da falso nomade è dal 1977”. Il magistrato ha ascoltato e poi mi fa: “Il fatto non sussiste”. Io: “Eccellenza, a questo punto le dirò di più: quasi tutti quelli che conosco si vestono da falsi nomadi. Elenco di nomi: 1 Omissis; 2 Omissis; […] 130 Omissis”. Il magistrato: “Allora emetto la sentenza: il fatto non sussiste”.
Dov'è il problema? Berlusconi al vertice G8 in Francia: “Scusa, in Italia c'è gente che mi rompe le balle”. E allora? Mica gli ha chiesto: “Scusa, Obama, mi presti 150 dollari perché la mia villa a Cortina ha i pannelli solari, è venuto un metro di neve e devo mandare sul tetto un pensionato a tirar via la neve, altrimenti il pannellone solare rimbalza i raggi e l'acqua in sauna è fredda”. Questa richiesta sarebbe stata scandalosa. Firmato: Dc sempre.
Finale Coppa Italia Inter-Palermo, stadio Olimpico. Che bravi, che temerari quelli di Greenpeace: striscione di 200 metri quadri. Bello, complimenti. Come funzionario della Sipra (concessionaria pubblicità Rai) devo fare il mio dovere. Ieri ho mandato la fattura a Greenpeace Corporation, Wall Street n° 1, New York. Certo! Uno spot del genere ad altre ditte costa 250.000 dollari al minuto, voi cosa pensavate, di averlo gratis? Totale fattura: 23 milioni di dollari. Pagamento tramite bonifico Banca del Nomade, filiale di Zurigo (entro 60 giorni), grazie. Firmato: Dc ala molle.
L'on. Di Pietro è rimasto sbalordito a sentir ragionare il prof. Battaglia.
Lo scienziato dice cose mai sentite: a Chernobyl ci sono state meno vittime che in una spedizione sull'Himalaya. Il nucleare è sicurissimo, le scorie non decantano in 250.000 anni ma entro la sera stessa. Se sui pannelli fotovoltaici va su la neve bisogna mandar sul tetto qualcuno che la tira via. Oggi come oggi non trovi nessuno che il lavoro te lo fa a meno di 15 euro l'ora, e per 20.000 metri quadrati di pannelli ci vogliono 120 ore lavorative. Conviene? Forse il carbone è ancora quello più a buon mercato.
Firmato: Dc ala dura (anzi, molle).
Il Foglio sportivo - in corpore sano