"Italiano pizza e il mandolino"
Ladri, molotov e sonniferi nei drink. L'Italia surreale spiegata ai turisti americani
Potevano chiamarla “Ti tengo per mano”, invece hanno scelto il più istituzionale “Smart Traveler”. E' la nuova applicazione per smartphone del dipartimento di stato americano in cui sono reperibili tutti i consigli per gli americani che viaggiano. Oltre alle informazioni generali su visti e passaporti e la classica lista nera dei paesi dove è meglio non andare in vacanza, la diplomazia americana ha deciso di mettere in guardia i propri cittadini da ogni pericolo, inconveniente, imprevisto che possa turbare il cittadino americano in vacanza.
Potevano chiamarla “Ti tengo per mano”, invece hanno scelto il più istituzionale “Smart Traveler”. E' la nuova applicazione per smartphone del dipartimento di stato americano in cui sono reperibili tutti i consigli per gli americani che viaggiano. Oltre alle informazioni generali su visti e passaporti e la classica lista nera dei paesi dove è meglio non andare in vacanza, la diplomazia americana ha deciso di mettere in guardia i propri cittadini da ogni pericolo, inconveniente, imprevisto che possa turbare il cittadino americano in vacanza, come per esempio incappare inconsapevolmente nel quartiere più malfamato della città (a due passi dal centro) con telecamere, macchina foto digitale e uscirne completamente disarmato. Altro che “Turisti per caso” o “Into the wild”: l'applicazione indica il tasso, la tipologia e la modalità criminale di ogni linea di metropolitana, strada angolo o bar reperibile nel pianeta.
Se scegliete per esempio di andare in Italia, l'applicazione consiglia prudenza perché “spesso ci sono disordini interni” non meglio specificati. Capita anche che “le ambasciate siano indirizzati pacchi bomba e che gli uffici pubblici siano bersagliati da molotov, soprattutto di notte” e state in guardia perché “questi attentati sono organizzati dalla mafia o dai movimenti anarchici”. Attenzione “alle manifestazioni di piazza perché possono avere una connotazione anti americana”, e se vi capita di imbattervi in un corteo che non vi spaventa abbastanza, ricordatevi che “anche le manifestazioni pacifiche possono sempre degenerare in violenza”.
Il tasso di criminalità è moderato, ma che questo non vi rassicuri troppo: “reati minori come il borseggio, furto di auto in sosta, e borseggi sono problemi gravi, soprattutto nelle grandi città”. C'è poi la lista dei trucchi dai cui difendersi: “i ladri si travestono da businessmen o da poliziotti”, “oppure si propongono di aiutarvi, soprattutto nelle stazioni, per poi derubarvi”, ma può accadere che con la scusa di offrirvi da bere “mettano dei sonniferi nel vostro drink e poi vi violentino”, questo vi potrebbe succedere “nei bar vicino al Colosseo, Colle Oppio, Campo dei Fiori, e Piazza Navona; nei bar nel centro di Firenze e a Napoli”. Alle stazioni non ci si può neanche avvicinare, il furto è assicurato a “Roma Termini; Milano Centrale; Firenze Santa Maria Novella; Napoli Centrale e Piazza Garibaldi”. Poi c'è il paragrafo sul “traffico” con annessi “furti d'auto, soprattutto a Catania”. Una piccola rassicurazione: “In Italia, soprattutto al sud operano le organizzazioni criminali che spesso fanno ricorso alla violenza per risolvere controversie o a scopo intidimidatorio. Ma le attività di questi gruppi non sono destinate ai turisti, che tuttavia potrebbero essere feriti per caso”.
Se all'aspirante turista fossero già saltati i nervi dopo aver scoperto (grazie alla stupenda applicazione) che "Italian Job" e "Il Padrino" non sono film, ma documentari sull'Italia, può sempre in Francia, attenzione però “agli attentati terrorististici, ai borseggiatori sulla linea 1 della metropolitana”. E se girate in macchina dovete sapere che “i cartelli non sono chiari e i francesi spesso superano i limiti di velocità”.
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