“Deutschland schafft sich ab”

Il multiculturalismo tedesco alla prova Sarrazin

Andrea Affaticati

“A un anno di distanza la Germania è ancora prigioniera dell'affaire Sarrazin”. Così sentenzia Frank Schirrmacher, editorialista nonché uno dei condirettori editoriali della Frankfurter Allgemeine. Thilo Sarrazin, ex ministro delle Finanze di Berlino (uomo Spd) ed ex membro del direttorio della Bundesbank, ma soprattutto autore di un libro assai controverso, “Deutschland schafft sich ab” (La Germania si distrugge da sola), uscito l'estate scorsa e da allora ciclicamente usato per riaccendere il dibattito sugli stranieri in Germania.

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    “A un anno di distanza la Germania è ancora prigioniera dell'affaire Sarrazin”. Così sentenzia Frank Schirrmacher, editorialista nonché uno dei condirettori editoriali della Frankfurter Allgemeine. Thilo Sarrazin, ex ministro delle Finanze di Berlino (uomo Spd) ed ex membro del direttorio della Bundesbank, ma soprattutto autore di un libro assai controverso, “Deutschland schafft sich ab” (La Germania si distrugge da sola), uscito l'estate scorsa e da allora ciclicamente usato per riaccendere il dibattito sugli stranieri in Germania.

    All'uscita del saggio le sue tesi (per esempio che certi gruppi etnici, turchi e arabi, non sono geneticamente equipaggiati per integrarsi, e che è stato un errore chiamare a suo tempo i Gastarbeiter, i lavoratori stranieri, oggi  più una tassa che una ricchezza) avevano fatto intervenire in modo assai critico anche le massime istituzioni e Sarrazin se ne era andato dalla Bundesbank.

    Il libro è tutt'altro che politically correct, ma il problema non è questo per Schirrmacher, piuttosto la grossolanità delle affermazioni. Sarrazin da diversi giorni è di nuovo sulle copertine dei giornali e dei settimanali, e c'entra ovviamente la carneficina norvegese. C'entra il fatto che nelle 1516 pagine messe in rete da Anders Behring Breivik, si colgono assonanze con affermazioni di Sarrazin. Ma già prima Sarrazin era tornato a far parlare di sé grazie alla giornalista Güner Balci. Balci ha 36 anni, genitori turchi, ed è assai critica sui suoi connazionali. Per esempio, non vuole sentir parlare di “vittime” quando si parla dei turchi: “Mio padre non si è mai sentito una vittima in Germania”, usa ripetere, il che non la rende proprio simpatica alla comunità turca. Balci non ha lodato il libro di Sarrazin, ma il clamore suscitato le aveva suggerito di fare un documentario un anno dopo “l'affaire Sarrazin”.

    L'aveva proposto all'Rbb (emittente regionale di Berlino Brandeburgo del primo canale pubblico Ard). Il lavoro per il documentario era già a buon punto quando la casa produttrice del documentario chiama uno degli intervistati, cioè Schirrmacher chiedendogli se può rifare l'intervista, perché è stata rubata, e che la nuova intervista non sarà più con Balci. Schirrmacher cerca di capire. Primo: com'è possibile rubare un'intervista? Secondo, perché l'autrice del documentario non deve esserci? La cosa gli puzza, e per questo non molla finché l'interlocutore dall'altra parte non ammette che la storia del furto è inventata di sana pianta. Il fatto è che non vogliono più Balci.

    A quanto pare si sono spaventati per un filmato, sempre della Balci, andato in onda a inizio luglio, sull'altro canale pubblico, Zdf. Lì si vedono la giornalista e Sarrazin per le strade di Kreuzberg, il quartiere turco per eccellenza della capitale. Balci voleva che Sarrazin conoscesse finalmente dei turchi e degli arabi in carne e ossa. Ma la passeggiata si era di fatto trasformata in un percorso ad ostacoli. Sarrazin non aveva scansato il confronto, provocando reazioni anche dure da parte degli immigrati. E' probabile dunque che i dirigenti di Rbb, anche dopo i fatti norvegesi, siano stati presi dalla paura. Questa almeno la tesi di Schirrmacher, che il libro di Sarrazin lo boccia in toto, ma non per questo è disposto ad accettare rese incondizionate. Tant'è che chiede in modo provocatorio a quelli di Rbb: “Non è che qui viene praticata un'obbedienza preventiva?”. Non è che Sarrazin sia visto nel frattempo come l'innesco di una pericolosa bomba a orologeria?

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