Un libro per l'estate/ 1
Il libro che tutti i padri "in attesa" dovrebbero leggere
E' un'estate di attesa, quella del 2011, per il presidente francese Nicolas Sarkozy. Un'attesa personale, perché sua moglie Carla Bruni è incinta e presto gli darà un nuovo erede (maschio, femmina, gemelli, chi lo sa?) e un'attesa professionale, visto che passata la bella stagione dovrà cominciare la campagna elettorale per farsi rieleggere – a maggio 2012 – all'Eliseo.
Questo è il primo di una serie di consigli di lettura estivi che verranno pubblicati ogni settimana sul Foglio.it
"Mio padre fa la donna delle pulizie" di Saphia Azzedine, Giulio Perrone Editore, pp 112, euro 10
E' un'estate di attesa, quella del 2011, per il presidente francese Nicolas Sarkozy. Un'attesa personale, perché sua moglie Carla Bruni è incinta e presto gli darà un nuovo erede (maschio, femmina, gemelli, chi lo sa?) e un'attesa professionale, visto che passata la bella stagione dovrà cominciare la campagna elettorale per farsi rieleggere – a maggio 2012 – all'Eliseo.
Ecco allora che per stemperare la tensione potrebbe leggersi un bel libro e il migliore che potremmo consigliargli, nel suo caso, è “Mio padre fa la donna delle pulizie”, seconda prova di Saphia Azzedine, pubblicato in Italia da Giulio Perrone Editore.
Perché l'inquilino dell'Eliseo dovrebbe leggerlo? Intanto perché l'autrice in Francia è considerata una delle migliori voci della cosiddetta “letteratura di immigrazione”. Ma non solo. Saphia Azzedine è nata ad Agadir, in Marocco. Un volto e un fisico da modella che però ha preferito dedicare ad attività più impegnate, come scrivere (a conferma che sua moglie Carlà, bella e intelligente, è in buona compagnia).
La trama del romanzo è, nella sua semplicità, tenera come una fiaba e terribilmente di attualità. Protagonista è Paul (detto Polo) che vive in una delle tante periferie francesi. L'adolescente – in procinto di dare l'esame di maturità – si trova a essere il protagonista di un quadro familiare surreale, con madre e sorella completamente perse nei loro mondi (e per questo totalmente indifferenti alla realtà). E “chi manda avanti la baracca?” Un uomo che decide di votare la sua vita a un'attività femminile, cosa che in pochi sarebbero disposti a fare. Il padre di Paul fa la donna delle pulizie. Un lavoro che difficilmente si immagina svolto da un marito, ma che il giovane accetta dandogli persino una mano. L'altro grande cruccio di Paul sono le donne, anzi Priscilla, l'unica che gli fa battere il cuore. Il ragazzo sa di non avere sufficiente bellezza e charme, e decide di conquistare la fanciulla imparando nuove parole, per stupirla come nessuno ha mai fatto.
“Mio padre fa la donna delle pulizie. Spesso, dopo la scuola, vado a dargli una mano. Perché così torniamo a casa prima. E anche perché è mio padre. Lucido, pulisco, strofino, aspiro, anche negli angoli. Piccolo e magro, mi infilo dappertutto. – racconta Paul all'inizio del libro – Ma imparo, anche. Una parola alla settimana. Mica parole qualunque. Le parole che fanno paura. Quelle arroganti, superiori, sdegnose, trascendenti, quelle che possono farti fare la peggior figuraccia della tua vita se non ne conosci il significato. Quelle che si permettono di avere tre consonanti di fila, come astruso. O addirittura quattro, come instradare. E non è mica un errore di ortografia”.
Alla fine, al giovane protagonista resta l'amore del padre, e l'insegnamento che quel che conta è rappresentare un modello, un punto di riferimento (l'uomo, pulendo, ha messo da parte un euro per ogni giorno di scuola del figlio, dalle elementari alla maturità). E Paul seguirà, in un certo senso, le orme del padre.
Il libro – che consigliamo a ogni papà "in attesa" (Sarkozy compreso) – si conclude con una rivelazione, che è il figlio a fare al padre.
- Ma… mmh, no, io non faccio la hostess, il mio mestiere è steward.
- Che cosa vuol dire, stiuard?
- E' come una hostess, ma per gli uomini. Capisci, è… è maschile.- Ma che cosa fa uno stiuard?
- Uno steward fa le stesse cose di una hostess, serve da mangiare, si occupa dei passeggeri sull'aereo, mette in ordine, pulisce le cucine, ti ricordi quando siamo andati a Disney World, abbiamo preso l'aereo e hai visto, no, gli altri steward?
- Ah, sì… cioè, fai le pulizie, ma per aria, papà?
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