Il nemico di Milani è Carofiglio, che dice tutto giusto anche a Cortina

Maurizio Milani

Il mio nemico. Si fa per dire: Enrico Carofiglio classe 1961 (come me, il direttore, Maurizio Crippa, Obama). Quest'anno compiono cinquant'anni tutti. Allora. Magistrato, senatore della Repubblica (segnalato nelle liste; non so perché non ha messo me il Pd. Da allora infatti sono Pdl. Penso che dopo due tre mesi imparavo anch'io i regolamenti parlamentari ecc…), scrittore di gialli di grande successo. Però come magistrato è in aspettativa.

    Il mio nemico. Si fa per dire: Enrico Carofiglio classe 1961 (come me, il direttore, Maurizio Crippa, Obama). Quest'anno compiono cinquant'anni tutti. Allora. Magistrato, senatore della Repubblica (segnalato nelle liste; non so perché non ha messo me il Pd. Da allora infatti sono Pdl. Penso che dopo due tre mesi imparavo anch'io i regolamenti parlamentari ecc…), scrittore di gialli di grande successo. Però come magistrato è in aspettativa. Se va male con l'editoria può riprendersi il posto di funzionario dello stato. Ai dibattiti ragiona bene. Dice tutto giusto, chi può dire il contrario: “No alla fame nel mondo”, “la terra non è perfettamente rotonda”. Io stesso se fossi interrogato da un ragazzo di 27-28 anni gli direi: “Amico, ero in curva a vedere Inter-Dinamo Tbilisi che tu non eri ancora nato. Non ho pagato la salamella all'ambulante davanti a San Siro. Mi interroghi adesso? Per quel reato? Chiami un suo collega più anziano di me e gli rispondo. A lei no! Mi dichiaro prigioniero politico Dc ala dura. Auguri a tutti. Anche alle classi di leva '62-'63”.

    Comunque se mi fossi trovato al suo posto avrei fatto uguale. Anzi sarei diventato anche esponente della tutela dell'Appennino tutto (chi è contrario alzi la mano). LA SEDUTA E' SOSPESA, MANCA IL NUMERO LEGALE PER VOTARE.

    Spero non si offenda tra coscritti ci si scherza. Lei può dire di me: a) che pur non sapendo coniugare i verbi in tempi e modi scrivo sul Foglio; b) che sono un gran bugiardo; c) che non ho voglia di lavorare; d) che vorrei essere mandato via dal Foglio per una querela, può farmela lei? No! Mi scuso già adesso. E' vero che per pagare le querele che arrivano ai giornali mezza la paga il direttore e mezza chi ha scritto l'articolo? Quant'è la multa? Io non ho soldi, non voglio grane. Allora: diffido il Foglio dal pubblicare questo pezzo sul “mio nemico”. Come argomento estivo è brutto. Al limite querelo il Foglio perché nei miei confronti si è sempre comportato bene.

    Come è ingiusta la vita (si fa per dire): due bambini entrambi nati nel 1961. Adesso, uno (io) scherzando, senza mezzi economici, povero, costretto a scrivere per i poteri forti, non più invitato alle feste dell'Unità per guadagnare il pane, tagliato fuori da tutti perché scrive sul Foglio (infatti da domani basta). L'altro bambino: magistrato, senatore della Repubblica, scrittore di gialli per la Rizzoli. Stimato, riverito.

    Io sono per disboscare l'Amazzonia (fisso). Loro girano ai convegni parlando dei privilegi della casta, in difesa delle classi più deboli. Ma c'è qualcosa che non va. Però andiamo avanti così. A cinquant'anni nella savana una persona è un anziano. Qui in occidente anche, per cui non cambia niente fare bella figura ai convegni o fare brutta figura a Cortina InConTra?