Santa Madonna
Madonna e Daniela Santanchè se si conoscessero si amerebbero. Probabilmente anche alla Santanchè fanno schifo le ortensie, anche Madonna odia i poveri (satira) ed entrambe hanno conosciuto il dolore vero, quello che non si dimentica, stare in piedi senza calze dentro tacchi tredici. Se riesci a camminare così, a vivere così, puoi affrontare qualunque cosa: una crisi di governo, un ex marito stronzo (Sean Penn ha recentemente detto in un'intervista: “Madonna? Con lei ho passato quattro anni senza intavolare una conversazione che sia una”).
Madonna e Daniela Santanchè se si conoscessero si amerebbero. Probabilmente anche alla Santanchè fanno schifo le ortensie, anche Madonna odia i poveri (satira) ed entrambe hanno conosciuto il dolore vero, quello che non si dimentica, stare in piedi senza calze dentro tacchi tredici. Se riesci a camminare così, a vivere così, puoi affrontare qualunque cosa: una crisi di governo, un ex marito stronzo (Sean Penn ha recentemente detto in un'intervista: “Madonna? Con lei ho passato quattro anni senza intavolare una conversazione che sia una”. Grande invidia sociale al pensiero di come occupassero il tempo risparmiato), perfino una domanda cretina e probabilmente inventata su Silvio Berlusconi.
Perché Madonna dovrebbe tenere un comizio su Silvio Berlusconi e l'Economist? Lei fa canzoni, film, va a Venezia, cresce figli, si fidanza, resta magra, eccezionale, trasforma il proprio viale del tramonto in qualcosa di monumentale, si occupa di cose serie, come il geniale video di scuse per la battuta di disprezzo verso le ortensie regalate da un fan: con un mazzo di ortensie in mano piange, seppiata, e dice quanto le dispiace averle fatte soffrire, vorrebbe tornare indietro e rimangiarsi tutto, ma poi si alza di scatto e sbatte a terra i fiori: “Rimane il fatto che odio le ortensie e le odierò sempre. Questo è un paese libero, allora vaffanculo, a me piacciono le rose!”. Un po' come Daniela Santanchè, che per mettere in imbarazzo Adriano Celentano da Michele Santoro gli diceva: lei è il mio cantante preferito, lei ha una faccetta carina, lei è così sexy, e canticchiava “Io non so parlar d'amore na na na na na”. Si erano lanciati, Celentano e Santanchè, in un reciproco e audace corteggiamento che stava facendo impazzire Santoro, voglioso invece di sangue, arena, cadaveri caldi. Era stato un momento magico, la possibilità di un'isola. Ma adesso, con in tasca il santino ritoccato di Silvio Berlusconi, Daniela Santanchè torna a travestirsi da Crudelia de Mon e da Frau Blucher (all'udire il nome della quale i cavalli imbizzarriscono in “Frankenstein Junior”) e vuole boicottare il film di Madonna, perché “ha offeso milioni di connazionali” condividendo, in un pezzo riportato da un giornalista di Oggi, il giudizio dell'Economist su Silvio Berlusconi: unfit, inadatto a governare l'Italia. E la collega Gabriella Carlucci (di certo anche lei ammiratrice dei segreti di tonicità di Madonna) ha parlato dell'“ufficio stampa comunista” di Madonna, che le ha detto di dire così per farle fare bella figura sui giornali comunisti (un altro deputato ha minacciato di togliere “Like a Virgin” dagli scaffali di casa). Ma non si interrompe un'emozione, non si rinnega la propria formazione musicale ed estetica.
Daniela Santanchè avrebbe potuto rubare la scena a Madonna soltanto con un video in cui cantare: “I'm a material girl”, con intorno gli ospiti dei “Comizi d'amore” inginocchiati e adoranti. Non l'ha fatto, ha preferito il solito travestimento da Frau Blucher. E adesso a Madonna, sicuramente ignara, verranno attribuite altre esternazioni, tipo: Serena Dandini deve restare in Rai per la salvezza della democrazia, ho incontrato Tarantini da Assunta Madre e gli ho detto: torna a casa da tua moglie. Anche se la più bella, su Martin Luther King che organizzava delle orge negli alberghi, pare che l'abbia detta (davvero) Jackie Kennedy.
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