Che fine ha fatto Rahm?
Era impossibile non innamorarsi del Rahm Emanuel in versione West Wing, ma a maggio la stagione, quella della politica vera, è finita, l'ex chief of staff se n'è andato a fare il sindaco di Chicago ed è uscito dalla conversazione nazionale. Gli occhi di The Tank, però, non l'hanno perso di vista e in questi cinque mesi hanno notato che Rahm è diventato a suo modo buono. Possibile? Naturalmente no.
Era impossibile non innamorarsi del Rahm Emanuel in versione West Wing, ma a maggio la stagione, quella della politica vera, è finita, l'ex chief of staff se n'è andato a fare il sindaco di Chicago ed è uscito dalla conversazione nazionale. Gli occhi di The Tank, però, non l'hanno perso di vista e in questi cinque mesi hanno notato che Rahm è diventato a suo modo buono. Possibile? Naturalmente no, ma da sindaco ha dovuto imparare la parte del mestiere in cui si va in metropolitana a stringere mani, si sorride a tutti, si trovano molte photo opportunity e si pranza per circostanza alla mensa dei poveri.
Nelle densissime giornate di Rahm non c'è più soltanto la vecchia e cinematografica politica in cui lui nudo sotto le docce del Congresso cercava di convincere con urla e dita puntate Eric Massa a votare per il budget e nemmeno ci sono i pesci marci inviati ai donatori politici che non rinnovavano la fiducia. Rahm Emanuel ora ha altri Rahm Emanuel che fanno il lavoro sporco, mentre lui si dà da fare nel mare delle pr e soprattutto fra le scartoffie del budget. In questi giorni il consiglio della città, ovvero un raduno di cinquanta persone mediamente vestite da parodie dell'abitante di Chicago – doppiopetto gessato, orologio d'oro giallo – sta valutando la proposta del sindaco per risanare i conti della città.
Chicago ha un buco di 635,7 milioni di dollari che Rahm vuole coprire in questo modo: tagliare posti pubblici, alzare tasse e imposte. Esempio: a Chicago ci sono 13.000 poliziotti; a Los Angeles ce ne sono 10.000, solo che LA è più grande, ha un milione di abitanti in più e un tasso di crimilaità più basso della città del vento. "Solo l'11 per cento del nuovo budget verrà da nuove entrate", giura lui. Più in generale però Emanuel ha un problema di continuità con la legacy della famiglia Daley. Quando Richard ha mollato, Rahm gli ha portato oro, incenso e mirra, e ha onorato la sua fama ai quattro venti. Il giorno dopo ha cancellato con un tratto di penna tutti i meccanismi di cooptazione che hanno unto la Chicago machine per decenni; con il dibattito sul budget il sindaco vuole dimostrare che in città qualcosa è cambiato.
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