C'erano una volta i blogger in Messico

The Tank

Fra le professioni sconsigliate da The Tank c'è quella del blogger sul narcotraffico messicano. Un trentacinquenne conosciuto in rete con il nome di Rascatripas, lo "strimpellatore", è stato trovato senza testa e con le mani legate alla periferia di Nuevo Laredo, città messicana al confine con il Texas. Sul suo corpo un messaggio: "Ciao, sono Rascatripas e questo mi è successo perché non ho capito che non avrei dovuto postare cose sui social network".

    Fra le professioni sconsigliate da The Tank c'è quella del blogger sul narcotraffico messicano. Un trentacinquenne conosciuto in rete con il nome di Rascatripas, lo "strimpellatore", è stato trovato senza testa e con le mani legate alla periferia di Nuevo Laredo, città messicana al confine con il Texas. Sul suo corpo un messaggio: "Ciao, sono Rascatripas e questo mi è successo perché non ho capito che non avrei dovuto postare cose sui social network".

    Lo strimpellatore moderava le discussioni su un sito web che denuncia i cartelli della droga, specialmente Los Zetas, e raccoglie segnalazioni anonime sui poliziotti corrotti del confine. Evidentemente l'anonimato della faccenda non è abbastanza sicuro se a Nuevo Laredo sono morti quattro blogger negli ultimi tre mesi. L'ultima, María Elizabeth Macías detta "La nena de Laredo" era stata trovata il 25 settembre. Anche lei era decapitata: è la sanguinosa firma lasciata dai narcos per far capire a giornalisti e blogger come girano le cose.

    In Messico è in corso da anni una faida contro i giornalisti che raccontano la guerra del narcotraffico e giornali come El Diario di Ciudad Juarez sono stati costretti a smettere di occuparsi della vicenda. Così ha iniziato a farlo il mondo anonimo e sommerso dei blogger sui narcos, genere reso famoso dal Blog del Narco, sito di un sedicente studente che pubblica video di esecuzioni, minacce, indizi e numeri del narcotraffico. Il fatto che però quel blogger sia ancora vivo ha fatto nascere in molti il sospetto che il portale sia uno strumento di intimidazione gestito dai cartelli.