Isabel fa shopping in Portogallo. Dall'Angola con furore
Se vai a Lisbona non puoi non sentir parlare di lei, Isabel Dos Santos, splendida manager da 50 milioni di dollari che si sta comprando mezzo Portogallo e un po' di più. Isabel è la figlia del presidente dell'Angola, José Eduardo Dos Santos, ed è per questo che i suoi occhi dolci non riescono a tranquillizzare i portoghesi. Anzi. In una delle nemesi storiche più inaspettate del secolo, l'Angola si sta comprando il Portogallo, il colonizzato è diventato colonizzatore.
Se vai a Lisbona non puoi non sentir parlare di lei, Isabel Dos Santos, splendida manager da 50 milioni di dollari che si sta comprando mezzo Portogallo e un po' di più. Isabel è la figlia del presidente dell'Angola, José Eduardo Dos Santos, ed è per questo che i suoi occhi dolci non riescono a tranquillizzare i portoghesi. Anzi. In una delle nemesi storiche più inaspettate del secolo, l'Angola si sta comprando il Portogallo, il colonizzato è diventato colonizzatore. La crisi economica portoghese è “un'emergenza nazionale”, ha osservato il giovane e rampante ministro dell'Economia portoghese Vitor Gaspar, ed ecco che il premier, Pedro Passos Coelho, vola a Luanda per chiedere aiuti e uscire dal pantano dei declassamenti del rating (per Fitch, quello di Lisbona è ormai a livello “spazzatura”). Luanda, dall'alto del suo tasso di crescita strepitoso (nel 2008 era del 20 per cento) e della montagna di soldi su cui è seduta, benevola, risponde: “Siamo consapevoli delle difficoltà affrontate dal popolo portoghese, e proprio per questo siamo pronti a fare la nostra parte.
Così anche Isabel ha deciso di sfruttare la sua laurea in business management conseguita a Londra per buttarsi negli affari: dal 2008 è azionista di Portugal Telecom e fa parte del cda di Banco Portugues de Investimento, Banco Espirito Santo e della compagnia Energias de Portugal. L'anno successivo si è comprata il 10 per cento di ZON Multimedia, leader nel mercato della pay tv portoghese e secondo provider internet del paese. Alla lista va aggiunta la gestione della compagnia petrolifera angolana, Sonangol, attraverso la quale è entrata in affari con la Galp Energia, colosso di Lisbona nelle trivellazioni. Infine, oltre all'interesse per i diamanti (il marito di Isabel ha acquisito i diritti di esplorazione di una filiale della compagnia di stato angolana che gestisce l'esportazione e la vendita delle pietre preziose), la Dos Santos ha arricchito il portafoglio con azioni della Caixa Geral de Depositos, il Banco Santander Totta, il Banco Portugues de Noegocios. Quando c'è da riposarsi, Isabel torna a Luanda, dove ha aperto uno dei primi night il “Miami Beach Club”. Un punto d'osservazione perfetto per godersi il più grande spettacolo dopo la colonizzazione.
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