Perché Petraeus non si è dimesso?
"All In: The Education of General David Petraeus” è un libro che non vediamo l'ora di leggere. Uscirà il 24 gennaio per Penguin Books, ma l'Associated Press ha già una copia e ieri ha raccontato che il generale Petraeus ha preso in considerazione l'idea di dimettersi quando Barack Obama ha annunciato il ritiro dall'Afghanistan. Il commentatore-falco Max Boot aveva chiesto che Petraeus si dimettesse, lui alla fine decise che sarebbe stata una scelta “egoista, una mossa popolare con ramificazioni politiche enormi”.
"All In: The Education of General David Petraeus” è un libro che non vediamo l'ora di leggere. Uscirà il 24 gennaio per Penguin Books, ma l'Associated Press ha già una copia e ieri ha raccontato che il generale Petraeus ha preso in considerazione l'idea di dimettersi quando Barack Obama ha annunciato il ritiro dall'Afghanistan (background: quando annunciò il ritiro, Obama scelse una via intermedia tra le richieste dei generali, che ovviamente premevano per avere tutti i soldati sul campo, e tutti gli altri, base elettorale in primis, che volevano le truppe a casa nel giro di pochi mesi. Obama sperava di accontentare tutti, ma andò al contrario, i generali erano furiosi). Il commentatore-falco Max Boot aveva chiesto che Petraeus si dimettesse, lui alla fine decise che sarebbe stata una scelta “egoista, una mossa popolare con ramificazioni politiche enormi” e che invece quello era il momento di “mettersi sull'attenti e andare avanti”.
Il portavoce di Petraeus ha dichiarato che il generale non ha mai pensato a dimettersi, ma che ci fosse una frizione tra l'ideatore del surge e il presidente del ritiro non è materia di smentita. Anche se l'obiettivo del libro è rassicurare: il generale è bravissimo, felicissimo di stare alla Cia, non vuole candidarsi presidente ed è entrato in perfetta sintonia con Obama. Si dice che tra Cia e Pentagono ci siano molti che stanno già ridendo sotto i baffi.
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