Donne di tutto rispetto

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Storie di tre belle donne nei paesi più violenti del mondo. Ne sanno qualcosa Golshifteh Farahani, Fadwa Suleiman e Veena Malik, costrette chi a non poter più tornare in patria, chi a nascondersi, chi a ritrattare per non passare brutti guai. Golshifteh Farahani è un’attrice iraniana famosa per aver partecipato al film "Body of Lies" con Leonardo Di Caprio, dove interpretava la parte di un’infermiera che aiuta un agente segreto americano ferito.

    Storie di tre belle donne nei paesi più violenti del mondo. Ne sanno qualcosa Golshifteh Farahani, Fadwa Suleiman e Veena Malik, costrette chi a non poter più tornare in patria, chi a nascondersi, chi a ritrattare per non passare brutti guai. Golshifteh Farahani è un’attrice iraniana famosa per aver partecipato al film "Body of Lies" con Leonardo Di Caprio, dove interpretava la parte di un’infermiera che aiuta un agente segreto americano ferito. Una foto di Golshifteh nuda è stata pubblicata dal magazine Madame Le Figaro, scatenando l’ira degli Ayatollah che tramite il ministero della Cultura di Teheran le hanno inviato un telegramma: “L’Iran non ha bisogno di questo tipo attori o artisti. Vada a offrire i suoi servizi artistici da qualche altra parte”. Golshifteh già da un anno ha abbandonato l’Iran protestando per i codici islamici troppo restrittivi che hanno costretto l’industria del cinema a piegarsi al conservatorismo di Ahmadinejad.

    Chi invece nel proprio paese ci vuole rimanere a tutti i costi è Fadwa Suleiman, anche lei attrice. Da dieci mesi combatte contro gli apparati di sicurezza di Assad, sfidando il regime in manifestazioni di piazza dove urla la propria voglia di cambiamento da  un palco improvvisato. Ha subito minacce, e per questo ha dovuto tagliarsi i capelli ed è costretta a spostarsi continuamente di casa in casa. Lotta per ribadire che “il popolo siriano è uno e uno soltanto” e che “le divisioni fanno solo il gioco di Assad”.

    Per un tatuaggio, invece, era finita nei guai la showgirl pachistana Veena Malik, apparsa nuda sulla rivista indiana FHM con il tatuaggio dei servizi segreti di Islamabad in bella vista sul braccio. Veena ha protestato, negando di aver mai posato per quella rivista, dicendo di essere pronta a intentare una causa per un risarcimento di 2 milioni di dollari. La modella ha dichiarato che per lei il rispetto della cultura pachistana è molto importante, e che per questo non si spoglierà mai né per Hollywood né per Bollywood. Almeno fino a quando una foto può mettere a repentaglio la vita.