#fermiafiumicino. Cronaca di un volo mai partito

Piero Vietti

Ieri sera mi è toccata una disavventura tra il surreale, il ridicolo e lo scandaloso. Alle 21.40 avrei dovuto prendere un aereo Alitalia per Torino. Arrivato all'aeroporto la situazione meteo era la seguente: un po' di pioggia e tanto freddo.

    Ieri sera mi è toccata una disavventura tra il surreale, il ridicolo e lo scandaloso. Alle 21.40 avrei dovuto prendere un aereo Alitalia per Torino. Arrivato all'aeroporto la situazione meteo era la seguente: un po' di pioggia e tanto freddo. Imbarco quasi puntuale, alle 21.20. Appena saliti sull'aeromobile, notiamo dal finestrino che ha cominciato a nevicare forte. Poco male, pensiamo, ormai siamo a bordo. A quel punto è cominciata la disavventura che io, armato di iPhone, ho cominciato a raccontare su Twitter, creando l'hashtag #fermiafiumicino. Da un iniziale titardo di 20 minuti dovuto al "deicing", un'operazione necessaria per "sghiacciare" le ali e il motore dell'aereo, i disservizi dell'aeroporto ci hanno costretti a una permanenza a bordo di oltre 4 ore fino a quando, poco prima delle 2, il comandante ci ha fatto sapere che il volo era stato cancellato: troppi aerei da sghiacciare, pochi mezzi per farlo, e soprattutto nessuno che dalla torre di controllo coordinasse questo lavoro. Nessuno della cabina di pilotaggio, pare, è mai riuscito a sapere quanto tempo mancasse a una nostra possibile partenza. La mia cronaca è nata per divertimento, più per segnalare le mia situazione agli amici che mi seguono su Twitter e mi sapevano in partenza che altro.

    E' diventato di colpo, grazie a retweet e citazioni, un racconto seguito da un sacco di gente che partecipava, mi chiedeva novità, interagiva, rideva, (a un certo punto qualcuno ha creato persino l'hashtag #aiutiamoVietti). Ho cercato di raccontare il disagio a bordo in modo leggero, cercando di sorridere delle assurdità che stavano capitando, della sobrietà con cui i passeggeri piemontesi reagivano alle notizie sempre più grottesche ("E' il comandante che vi parla, ma solo per parlarvi, tanto non so niente") e delle proteste che con il passare dei minuti crescevano. Se avete voglia di leggere come è andata la nostra permanenza sull'aereo AZ1419 di ieri diretto a Torino (nelle nostre condizioni c'erano almeno altri 20 aerei, pare) trovate tutti i tweet qui, dal più recente al più vecchio.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.