Chi è il prossimo capo dell'Intelligence pachistana

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Il 18 marzo, Zaheer ul Islam assumerà il comando dell’Isi, i servizi segreti pachistani accusati di avere rapporti stretti e ambigui con i talebani. E’ stato nominato dal premier Raza Gilani su proposta del capo di stato maggiore dell’Esercito, il generale Ashfaq Parvez Kayani. Cinquantasei anni, paracadutista, proviene da una famiglia di militari del Punjab (suo padre era un colonnello). Attualmente guida il Corpo d’armata di Karachi.

    Il 18 marzo, Zaheer ul Islam assumerà il comando dell’Isi, i servizi segreti pachistani accusati di avere rapporti stretti e ambigui con i talebani. E’ stato nominato dal premier Raza Gilani su proposta del capo di stato maggiore dell’Esercito, il generale Ashfaq Parvez Kayani. Cinquantasei anni, paracadutista, proviene da una famiglia di militari del Punjab (suo padre era un colonnello). Attualmente guida il Corpo d’armata di Karachi, dopo essere stato il responsabile della sicurezza interna e del controspionaggio nell’Isi diretto dal generale Ahmad Shuja Pasha, il cui mandato non è stato rinnovato dopo la crisi di fiducia arrivata con Gilani per il caso del Memogate e dei contorni mai chiariti dell’uccisione di Osama Bin Laden da parte di una squadra di Navy Seal americani. Zaheer ul Islam è considerato un moderato (fin troppo per chi ricorda il suo fallimento nel trattare i problemi di ordine pubblico a Karachi e nel Beluchistan), dalla mentalità aperta. E’ vicinissimo a Kayani, tant’è che alcuni osservatori ipotizzano già che sarà proprio lui il prossimo capo di stato maggiore dell’Esercito quando Kayani andrà in pensione. Zaheer dirigerà un’agenzia fortemente criticata in Pakistan per aver svolto attività che non rientrano nelle sue competenze e per aver assunto sempre più i tratti di un organo politico che spesso entra in conflitto con le istituzioni civili di Islamabad. Oltre a questo, Zaheer si troverà a decidere la sorte dei rapporti con gli Stati Uniti, entrati in crisi dopo l’attacco aereo del 26 novembre scorso in cui sono morti venticinque soldati del Pakistan Un gesto che ha comportato la sospensione delle forniture Nato ai contingenti in Afghanistan attraverso il territorio pachistano. Per Washington, Zaheer ul Islam è un’incognita, anche perché a differenza del suo predecessore non ha grandi frequentazioni negli Stati Uniti. L’ex direttore della Cia, Mike Hayden, si augura che la sua nomina “possa segnare un nuovo inizio nelle relazioni tra i servizi di Washington e Islamabad”. I prossimi mesi faranno più luce sul nuovo direttore generale dell’Isi. Le elezioni parlamentari in Pakistan, la situazione in Afghanistan e l’evoluzione dei rapporti con gli Stati Uniti diranno chi è davvero Zaheer ul Islam.