Silvio in cinemascope

Stefano Di Michele

(Gli appunti trascritti in questa pagina sono stati trovati dentro un cartella di pelle blu, con la sigla S. B. impressa sul davanti: undici pagine fitte di annotazioni scritte a mano. Sembrano contenere il progetto per un film e un resoconto dei contatti avuti per la sua realizzazione. La cartella era appoggiata su un cassone di legno nel cortile di Palazzo Grazioli, sito in Roma. Accanto, libri e riviste: “La regia. L’arte della messa in scena”, di Sergej M. Ejzenstein).

    “Sto filmando i bulbaggi di molte piante” (Silvio Berlusconi, 9 aprile 2000, Ansa)

    (Gli appunti trascritti in questa pagina sono stati trovati dentro un cartella di pelle blu, con la sigla S. B. impressa sul davanti: undici pagine fitte di annotazioni scritte a mano. Sembrano contenere il progetto per un film e un resoconto dei contatti avuti per la sua realizzazione. La cartella era appoggiata su un cassone di legno nel cortile di Palazzo Grazioli, sito in Roma. Accanto, libri e riviste: “La regia. L’arte della messa in scena”, di Sergej M. Ejzenstein; ultimo numero di Ciak, “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”, di Luigi Pirandello, nuovo numero di Tv Sorrisi e Canzoni – con allegato il terzo fascicolo di “Passione giardinaggio” e la maxiborsa portattrezzi –, infine il volume “Io Rocco. L’autobiografia di Rocco Siffredi”. Al momento, ignoto l’autore dello scritto).

    (Foglio 1). “Scena prima. Campo lungo. Sullo sfondo un uomo che passeggia solo… Tra i cactus (V. Cert.?, ce ne sono cinquemila)… Vento dall’est… Meglio vento dall’ovest (metafora di vento occidentale quale vento liberale? chiedere a meteorologi Can. 5 e dott. Ostellino)… Vento forte, impetuoso… Non troppo impetuoso, che smuove pericolosamente i capelli… (trovare stuntman con capelli da far muovere nel vento) Brezza primaverile, leggera… Cielo azzurro, molto azzurro…
    (Tel. dott. Rossel. per avere qualche consiglio. Propone Miami come location. Faccio notare che l’opera ha come sottotitolo, in attesa di trovare titolo consono, “Una storia italiana”, mica “Miami Vice”. Non è d’accordo sui cactus, dice che evocano western come “Il buono, il brutto, il cattivo”… Non mi dispiace: se non c’è il bello io potrei fare il buono, il piacentino pelato il cattivo, il senzaquid pelato il brutto… Dice però il dott. Rossel. che se è una storia italiana, e non va bene Miami, manco il western va bene… Cribbio!, appena cominciato e già tutte queste complicazioni…).

    “Niente cactus, via… Invece grande prato verde – dove nascono speranze che si chiamano ragazzeeeee! (prat. Arcor.?). Campo lungo. Uomo pensoso sullo sfondo. Meglio niente vento, che smuove sempre qualcosa che non va mosso… L’uomo innalza le braccia verso il cielo (azzurro, molto azzurro – se non è abbastanza azzurro, truccare il cielo), improvvisamente una folla irrompe sulla scena dal lato sinistro e dal lato destro dell’inquadratura… Prima un cane, con un bimbo… No, il primo ad arrivare meglio che non sia un cane… Dei vecchi… niente vecchi all’inizio… (Foglio 2). Ragazze e ragazzi (più ragazze, tubino scuro): corrono festose verso l’uomo, un paio di loro tentano di piazzarsi sulle sue ginocchia (ma se l’uomo sta in piedi, come fanno? chiedere al regista, effetti speciali?), un’altra si aggrappa al braccio levato  verso il cielo… Sorge il sole, sole?… Ma cribbio!, che sole! il sol dell’avvenire? Per carità, NIENTE SOLE! Non sorge nulla: la ragazza (va trovata con occhi azzurri) guarda l’azzurro e guarda l’uomo… La folla cresce (campo lunghissimo), ora è il momento del cane, uno solo, un po’ di bambini, vecchi, casalinghe, operai, impiegati…

    (Nota per i responsabili del casting: che attori e comparse non risultino in altezza superiori a Danny De Vito. Se non avete le misure esatte di De Vito, fate un salto con il metro da Brunetta. In ogni inquadratura, l’uomo che compare sullo sfondo non deve risultare coperto dalla folla).

    “Su questa prima scena di massa, nel momento maggiormente scenografico, il titolo del film… Ecco, il titolo… Deve essere immediatamente evocativo, contenere ASSOLUTAMENTE!!! la parola GRANDE (da notare che esiste già un film dal titolo “IL GIGANTE”, volendo…). Comunque, qualcosa – come mi ha segnalato il dott. Rossel. – genere “Il grande Gatsby” (il grande Silvio?, il grande Cavaliere?). Azzardato invece “Il piccolo grande uomo”, non vorrei che “piccolo” prevalesse su “grande” (ATTENZIONE!!!)  (Foglio 3). E comunque, Dustin Hoffman è troppo basso… Il dott. Rossel. mi ha fornito un elenco di titoli con la parola grande: il grande caldo… freddo… dittatore… Lebowsky… chi è, un polacco?, il grande sonno…, sì, la melatonina… ecco, il grande capo… oddio, roba danese, per carità, sembrerebbe noioso pure alla dott.ssa Fornero… Oh, cribbio!… Un’agenda strapiena mi ritrovo… h. 23 – Selvaggia! Ah…

    (Tel. al dott. Al. Signor. Mi dice: sarebbe perfetta la Callas, per il ruolo da protagonista… La Callas che fa me? Sa, presidente, per quella sua grandezza in scena… Sì, facciamo la Traviata, ho detto… Propone: perché no Silvio Magno, come Alessandro? Momento di tentazione: il dott. Sallusti avrebbe certo fatto un grande titolo di apertura sul Giornale: Epica di Megasilvius… Niente, non funziona… Cribbio, se mi chiamavo Alessandro o Cesare! Silvio, invece, manco fossi il Pellico, facendo gli scongiuri… Silvio Forever… però, però…. davvero non suona male!, ci dovevano pensare i comunisti prima di voi, eh?).

    “Fermi! Cicchitto, sta zitto! No, tu non vai bene nel film, casomai come abate Faria se facciamo il conte di Montecristo… Illuminazione, scena perfetta… Sarà l’effetto di questo libro di Ejzenstein che mi ha donato il dott. Letta… Siamo nella steppa, intorno panorama azzurro artico (chiedere a scenografi di fare l’artico azzurro), io e Vladimir, grandi colbacchi di pelo in testa, sopra una slitta che corre voloce, tirata da sei, se servono pure otto cavalli bianchi… Con noi, sotto le coperte di ermellino, ci sono due amiche di Vladimir, Anna e Karenina, una cosa molto russa… Grandi risate (preparare registrazione di grandi risate, come show Can. 5) risuonano per tutta la steppa, una vecchia babushka saluta festosa sulla porta di casa, sventolando un fazzoletto azzurro… Io a tutta voce (primo piano) comincio a cantare Casatschok – questo è il nome di un piccolo cosacco / che il suo ballo a tutti insegnerà / Casatschok il ballo della steppa / balla balla il freddo se ne va… Dissolvenza… Immagine meravigliosa, perfetta per i trailer su Retequattro (chiedere al regista se è possibile poter sistemare Apicella, con una fisarmonica, aggrappato sul retro della slitta)…

    (Ritel. al dott. Rossel. Entusiasta. Raccomanda di non dimenticare, per la scena, una sciarpa di cachemire a pois… Segnalare esigenza a costumista di Centovetrine… (Foglio 4). Tel. dott. Al. Signor. Entusiasta. Dice: romantico, come il dottor Zivago… Ma basta chiacchiere, c’è da affrontare urgentemente il problema del regista. Da Mediaset continuano a mandarmi gente del preserale, che ha pratica con le letterine e affini (seppure…), e la scena più di massa  che hanno fatto pare sia stata con tutti i tronisti della sign.ra De Filippi… Il dott. Rossel., che su certi argomenti è Cassazione, conversando mi fa i nomi di alcuni grandi registi italiani, mi ripropongo il prima possibile di andare a trovare il dott. Monicelli, ma intanto non riusciamo a trovarne uno adatto per noi. Un’intuizione, un lampo geniale: e se chiamassi il dott. Moretti? Sento che al dott. Rossel. manca il fiato, come se lo stessero strangolando con la sciarpa a pois… Dott. Berlusconi nooooo, lo odo urlare prima di riattaccare. Deciso. Chiamo dott. Confalon. Che vuoi fare? Me lo fa ripetere tre volte. Moretti, quello? Dice Fidel: Silvio, l’ha già fatto il film su di te, ricordi?, il Caimano, neanche su Retequattro a tarda notte lo potevamo mandare… (Foglio 5). Dico a Fidel: ma dopo ha fatto pure il film sul Papa, insomma, siamo sui soggetti di un certo peso, a momenti si arriva a Ibrahimovic, lo capisci questo? Io chiamo, Fidel, io chiamo… Silvio, nooooo, non fare l’avventato… Riattacco. Procedo).

    (“Pronto, sono Silvio, cercavo il dott. Moretti…”. “Chi sei, Silvio Orlando?”. “Sono Berlusconi”. “Crozza, chi sei, Crozza? Sempre a fare gli spiritosi, voialtri? Ve lo meritate Berlusconi, ve lo meritate!”. “Mi scusi, dott. Moretti, sono realmente Berlusconi…”. “Chi sei, Sabina Guzzanti? Sempre a fare gli spiritosi, voialtri? Ve lo meritate Berlusconi, ve lo meritate!”. “Dott. Moretti, sono Berlus…”. “Chi sei, Cornacchione? Sempre che provi a fare lo spiritoso, pure tu… Te lo meriti Berlusc…”. “Cribbio! Sono davvero Berlusconi!”. “Quello lì?”. “Io!” “Che vuole, dare il premio Sacher insieme ai Telegatti?”. “Pure voialtri, sempre a fare gli spiritosi… Casomai, il premio Oscar. Senta, vuole dirigere il film sulla mia vita?”. “Che vita? Se lei non gioca neanche a pallanuoto…”. “Mi sono detto: il Moretti…”. “Il Moretti? Ma che siamo a Milano? Moretti, non il Moretti! Cacare non cagare. Fica non figa!”. “La dica come vuole, a me va bene lo stesso… Senta, dott. Moretti…”. “Senta lei, non posso, davvero… E mica solo per ragioni ideologiche… Capirà (Foglio 6), sto ancora riflettendo sul film sul pasticcere trotskista…” “Mi consenta, se è solo per questo, dott. Moretti, le presto ben volentieri il mio cuoco Michele ed è a posto, glielo assicuro. E’ bravo sia con i primi che con i dolci, trotzkista non so, ma si può fare…”. “Mi lasci pensare, dubito… Adesso sento Silvio Orlando…”. “Un valido attore, il dott. Orlando. Le dica che se vuole può fare la parte del dott. Quagliariello…”.

    “Scena fondamentale, quella nel ranch del dott. Bush (per la sua intrepretazione contattare il dott. Davide Mengacci). Trasmettere immagine rude (riposo del guerriero; cow boy nella loro solitudine… Ma attenti a non evocare quei due di Brokeback Mountain, che ci vuole niente a rovinarsi una reputazione costruita con tanta fatica. Si trovi il modo, piuttosto, di rammentare la figura maschia di John Wayne, o almeno quella del dott. Crosetto… Anzi, nei pascoli intorno molte vacche a fare da contorno… Sì, mucche, certo, per vacche intendo mucche! Deficienti, ancora con quella storia… Se c’è qualche problema, prenotare pure le bufale di quel film sulle mozzarelle – le corna, è risaputo, in una scena cinematografica riempiono sempre… Costumi: jeans rudi, non quelli degli stilisti che fanno certi culetti da ballerine brasiliane anche se dovesse indossarli il dott. Cazzola, camicia a quadrettoni, cappellone, fil di paglia tra i denti… Yes, George! Silvio, my darling… Piano, piano: Silvio, my friend, meglio… (Foglio 7). Molta ATTENZIONE va posta nella scelta dell’attore che dovrà fare la parte dello stalliere… Anzi, prendere direttamente una stalliera (opportuno costume: stivali Camperos e tubino nero)…

    “Sotto le stelle, nella sconfinata prateria (chiedere al dott. Giovanardi se delle parti di Modena ne hanno di adeguate: immaginare il Po come il Rio Bravo, per intenderci), i due si confidano sul loro passato. G. potrebbe parlare dei libri letti (flash, dieci-quindici secondi: bastano), S. rievoca l’aggressione che da ragazzo subì a opera dei comunisti: sai, George, dopo per me quella con Saddam è stata una passeggiata… (Flashback, anni Quaranta): il giovane protagonista, già liberale (chiedere al dott. Gerry Scotti se può prestare uno dei suoi ragazzini canterini per la scena) circondato mentre attacca manifesti in difesa della democrazia (per la parte dei comunisti contattare attori con faccia adatta e barba: il dott. Haber, il dott. Favino, il dott. Abatantuono… Anche il dott. Mentana, anche senza barba… Primi piani). Commosso, il pres. dott. Bush fa consegnare al protagonista la Medaglia d’oro del Congresso. Cerimonia solenne con Obama. Sorvolare su abbronzatura – permalosità. (Foglio 8). Casomai, alludere a spiagge di Antigua… (dissolvenza su palme caraibiche e su viso protagonista, contornato da vivace bandana).

    (Probl. colonna sonora. Apicella è già attaccato alla slitta di Putin. App. per la segreteria. Contattare Maestro dott. Morricone. Contattare Maestro dott. Vessicchio. Contattare Maestro dott. Mazza. Contattare Maestro dott. Gorni Kramer – che mi ripropongo assolutamente di andare a trovare appena possibile. Contattare dott. Malgioglio. Chiedere disponibilità c/o la scuola “Amici” della dott.ssa De Filippi).

    (App. per segret. CANCELLARE prenotazione nave “Concordia” per riprese scena “Nave Azzurra”, a rievocazione della grande solcata liberale nel Mediterraneo che facemmo negli anni Novanta. Convocare invece l’intera squadra per scena di massa in spogliatoio Milan… Chiam. per accordi dott. Allegri e dott. Galliani…).

    I calciatori non stiano in mutande e non vengano tutti unti, non stiamo facendo il solito spot. Consapevolezza opera. Niente scherzi quali saponetta caduta nella doccia. Si imponga loro di portare i pantaloni. Il protagonista non può certo apparire nudo (Rep. lo tormenterebbe con domande), loro stiano vestiti. Lo prenderanno e lo lanceranno in aria (controllare bene ALTEZZA soffitto e POTENZA di lancio!). Coro: Forza Italia! Forza Milan! Forza Silvio! (possibile jingle finale: molto in campo abbiamo vinto / grazie a Silvio e al suo istinto!). Ma prima ancora, FONDAMENTALE  scena incontro con Santo Padre (chiedere al dott. ecc. mons. Fisichella se Papa potrebbe lasciare per un paio di giorni suoi appartamenti a disposizione troupe). Garantire che se S. S. volesse partecipare in prima persona (s’intende, come guest star nei titoli di testa) ne saremmo felicissimi. Altrimenti, per la parte, (Foglio 9) contattare il dott. Ferrara. Il protagonista consegna a S. S. orologio Milan, S. S. solito rosario. App. per segret.: rintracciare su Corr. Ser. maggio ’94, chiedere casomai collaborazione a dott.  Battista, mia citazione incontro con precedente Pontefice: “Santità, l’ammiro molto perché Lei porta in giro per il mondo, cioè in trasferta, un’idea vincente, l’idea di Dio” (immediata dissolvenza su  faccia protagonista, collegamento con la scena negli spogliatoi del Milan).

    (Altra idea per tit. film: Il grande liberale. Chiamo dott. Quagliariello, in fatto di liberali autorità indiscussa. Dice: magari lo scambiano per un film su Benedetto Croce. Cancello l’idea. App. per segret.: raccogliere informazioni su codesto dott. Croce…).

    “App. per segret. Rintracciare mia dichiarazione su Rep. luglio 1995, chiedere casomai collaborazione dott. Giannini, su Arca intesa Noè. Maturata idea scena finale film. Rammento aver detto: “Il Polo, tutto insieme, è una grande arca dei moderati… ed è chiaro che io voglio fare Noè”. Sottopongo idea dott. Letta. Scuote la testa (pure lui senza scuotere i capelli: ma come fa? lacca, ché i capelli glieli ho sempre visti in testa?), mi guarda preoccupato: scusa, Silvio, ma se dici che siamo una grande Arca dei moderati, è come dire che siamo una nave carica di bestie… capisci, qualche maligno potrebbe specularci sopra… Però, vero che io farei Noè, mica un quadrupede… (Foglio 10). Chiam. dott. Lupi per conferma, ha un nome che dà affidamento: in effetti, dice… Quello vorrebbe girare la scena finale durante la maratona di New York, buonanotte, è solo nome…

    “Ma un finale biblico sento che è quello che ci vuole. Se non può essere Noè, allora sia Mosè. Il protagonista solleva in alto le tavole della legge (chiedere alla dott.ssa Brambilla di interpretare la dott.ssa Boccassini che in un angolo si dispera e si rotola in terra davanti a una simile visione), sovrastando tutto il circondario. Poi il protagonista avanza, seguito dall’intero popolo moderato (campo lunghissimo), fino alle rive del mar Rosso, che si apre impetuoso al suo passaggio… (App. segreteria: chiamare per dettagli dott. Charlton Heston). Però, mar Rosso… (chiedere al dott. Confalon. se non è il caso di spostare la scena ultima sul Fiume Azzurro, in Cina. O sulla Costa Azzurra)… La lunga traversata è finita (primo piano lunghissimo). App. per gli autori: non mostrare in sceneggiatura eccessivo disprezzo giustizialista per vitello d’oro… (Foglio 11).

    (Ah, gli autori… Mica posso scrivere tutto il film, bisogna pensare nuovo inno partito, col mio quid musicale… Idea spiazzante. Ritel. dott. Confalon.: senti, Fidel, e se chiedessi al dott. Travaglio? La linea e il dott. Confalon. cadono insieme…).