Uniqlo, molti assunti coperti d'oro

Paola Peduzzi

Il segreto del successo di Uniqlo, uno dei retailer più famosi al mondo, è che assume un sacco di gente, ci tiene molto alla formazione e paga bene. Cioè fa quello che molti altri non fanno: quando c'è da tagliare, tendenzialmente, si taglia sui costi del personale, perché sono i più alti. Fanno il contrario i retailer low cost, come Uniqlo, che punta sul rapporto competitivo qualità/prezzo del prodotto, ma la sorpresa è proprio qui.

    Il segreto del successo di Uniqlo, uno dei retailer più famosi al mondo, è che assume un sacco di gente, ci tiene molto alla formazione e paga bene. Cioè fa quello che molti altri non fanno: quando c'è da tagliare, tendenzialmente, si taglia sui costi del personale, perché sono i più alti. Fanno il contrario i retailer low cost, come Uniqlo, che punta sul rapporto competitivo qualità/prezzo del prodotto, ma la sorpresa è proprio qui: i concorrenti vanno in perdita, alcuni chiudono. Uniqlo ha aperto, la settimana scorsa, un nuovo, scintillante store nel quartiere di lusso di Tokyo.

    In Italia non c'è ancora (sembra che aprirà a Milano), ma da dieci anni Uniqlo si è espanso dal Giappone in tutto il mondo: vende abbigliamento classico, di buona qualità, con tanti modelli, a prezzi bassi. Lo sbarco sulla Quinta strada a Manhattan, nello scorso autunno, è stato un trionfo: 650 persone assunte, con la promessa di avere 400 persone al lavoro nel negozio nello stesso momento. Chiunque sia entrato in un negozio Uniqlo, è rimasto colpito dal fatto che ci sono molti commessi, per nulla invadenti, ma disponibili e soprattutto preparati cosicché se vedi un paio di pantaloni su un manichino che ti piacciono, un secondo dopo sei nel camerino a provarli, e non devi fare, come in molti altri negozi simili, la caccia al commesso, che tendenzialmente non sa aiutarti.

    Come ha scritto James Surowiecki sul New Yorker, uno studio dell'Harvard Business Review ha preso in considerazione quattro retailer low cost e ha scoperto che laddove ci sono più alti costi del lavoro ci sono anche più profitti: aumentano le vendite per commesso e quelle per metro quadrato. In alcuni casi i dati sono impressionanti: ogni dollaro in più speso in personale porta da quattro a venti dollari in più di vendite. E ancora: molti dei retailer falliti in America dal 2008 a oggi avevano provato ad affrontare la crisi tagliando i costi del personale.

    • Paola Peduzzi
    • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi