Due esplosioni a Damasco
Due forti esplosioni hanno colpito nella prima mattinata di oggi la zona meridionale di Damasco. Secondo un primo bilancio, i morti sarebbero almeno quarantaquattro e i feriti centosettanta. Nella zona interessata dagli attentati erano presenti decine di bambini diretti a scuola e donne che affollavano il mercato nei pressi della circonvallazione Qazaz.
Due forti esplosioni hanno colpito nella prima mattinata di oggi la zona meridionale di Damasco. Secondo un primo bilancio, i morti sarebbero almeno quarantaquattro e i feriti centosettanta. Nella zona interessata dagli attentati erano presenti decine di bambini diretti a scuola e donne che affollavano il mercato nei pressi della circonvallazione Qazaz.La televisione di stato ha parlato di "atti terroristici" imputando la responsabilità ai ribelli antigovernativi, i quali hanno immediatamente smentito accusando il presidente Bashar el Assad: "Dietro gli attentati c'è la mano del regime", hanno dichiarato fonti dell'opposizione, aggiungendo che "il rais vuole intimorire gli osservatori internazionali dell'Onu".
Sul luogo si è recato anche il generale norvegese Roger Mood, capo degli osservatori mandati dal Palazzo di Vetro, che ha assicurato la propria "vicinanza al popolo siriano". Testimoni riferiscono che la polizia ha immediatamente isolato il distretto di Kfar Souseh (che ospita un centro di intelligence) e che si è sentito il rumore di colpi d'arma da fuoco. A esplodere sarebbero state due autobomba caricate con almeno trenta chili di tritolo.
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