Ior, le dimissioni di Gotti Tedeschi

Paolo Rodari

Il Consiglio di sovrintendeza dell'Istituto per le Opere di religione (Ior) composto dal Carl A. Anderson, Giovanni De Censi, Ronaldo Hermann Schmitz e Manuel Soto Serrano, ha deliberato le dimissioni di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior dall'ottobre del 2009.

    Il Consiglio di sovrintendeza dell'Istituto per le Opere di religione (Ior) composto dal Carl A. Anderson, Giovanni De Censi, Ronaldo Hermann Schmitz e Manuel Soto Serrano, ha deliberato le dimissioni di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior dall'ottobre del 2009. Domani la decisione verrà presentata alla commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior composta dal presidente Tarcisio Bertone, presidente e dai cardinaliAttilio Nicora (già presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria), Jean-Louis Tauran (presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con i Musulmani), Telesphore Placidus Toppo (arcivescovo di Ranchi)n e Odilo Pedro Scherer (arcivescovo di San Paolo del Brasile).

    La decisione sembra fosse nell'aria da tempo. Vicino al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato che l'ha voluto in sella alla banca vaticana dopo gli anni di Angelo Caloia, Gotti Tedeschi ha dovuto farsi da parte dopo tensioni seguite all'applicazione della legge sulla trasparenza finanziaria e sulla conduzione degli affari dell'ente. Le funzioni per il momento passano al vice presidente, il tedesco Ronaldo Hermann Schmitz.

    Qui il comunicato stampa dello Ior