Pace in Europa

La Spagna gioca da sola contro la Francia e si merita la semifinale

Lanfranco Pace

La novità, per me, è arrivata nell’intervallo: i salumi la Golfetta senza glutine e con sale arricchito allo iodio hanno aspetto veramente invitante. Per il resto, nulla. Spagna tre metri sopra il cielo che gioca praticamente da sola. Passaggi su passaggi arrivati a buon fine, possesso palla snervante e sfiancante. Xavi e Iniesta leggermente affaticati: dopo un’ora e dieci sbagliano un paio di cose elementari, una volta addirittura non si capiscono tra loro, fatto veramente inaudito.

Leggi Ai tedeschi non basta essere ricchi, adesso vogliono pure vincere al calcio di Lanfranco Pace

    TERZO QUARTO DI FINALE

    Spagna – Francia 2-0. Reti: Xabi Alonso (S) 18’ pt, Xabi Alonso (S) 45’ st

    Arbitro: Rizzoli ( Italia)

    La novità, per me, è arrivata nell’intervallo: i salumi la Golfetta senza glutine e con sale arricchito allo iodio hanno aspetto veramente invitante. Per il resto, nulla.

    Spagna tre metri sopra il cielo che gioca praticamente da sola. Passaggi su passaggi arrivati a buon fine, possesso palla snervante e sfiancante. Xavi e Iniesta leggermente affaticati: dopo un’ora e dieci sbagliano un paio di cose elementari, una volta addirittura non si capiscono tra loro, fatto veramente inaudito. In cattedra c’è Xabi Alonso, che cuce, raccorda, ricama. E segna pure. Nel primo tempo Iniesta offre un bacio perugina a Jordi Alba, che se ne va sulla destra e crossa dall’altra parte dove Xabi Alonso è rapido a schiacciare di testa, mandando a vuoto portiere e difensore. Alla fine del secondo tempo mette a segno anche un rigore, direi netto, fischiato da Rizzoli. Doppietta per lui, dunque.

    Questa Spagna non ha bisogno di spingere a tavoletta e di segnare gol a valanga. Può non segnare molto perché non ne incassa punto. Ha una cerniera centrale Gerard Piqué- Sergio Ramos che è conglomerata d’acciaio tra Barcellona e Real Madrid. Centrocampisti di interdizione e sostegno come Sergio Busquets e Xabi Alonso, più avanti Xavi e Iniesta, la coppia del secolo, la più forte del mondo e forse di sempre: una ragnatela che avviluppa e stordisce l’avversario con il senso della posizione, l’intesa, il controllo della palla. Poco importa poi se giochi “com” o “sin nueve”, con o senza il centravanti di ruolo, se davanti ci sia Fabregas o Torres: questa Spagna non offre spazi a nessuno e da la sensazione che quando vuole può passare. Ha vinto con il minimo sforzo e senza prendere pappine, prima con la Croazia, ora con la Francia. Cosa che da maggiore risalto alla prestazione dell’Italia, la sola ad aver segnato nella sua porta: ma era la prima partita del torneo, giocata dunque con prudenza, con il freno a mano tirato.

    La Francia è apparsa “mère blafarde”, pallida e malinconica ombra nel verde. A un certo punto Blanc il Ct mette in campo addirittura cinque attaccanti: Nasri, Ménez, Benzema, Ribery e Giroud. Ma non hanno fatto nemmeno un tiro pericoloso nella porta spagnola, forse uno, e tanta confusione. E’ la conferma che tanti attaccanti non fanno una partita d’attacco se nessuno è in grado di innescarli.

    Nella parte alta, chiamiamola così, del tabellone, si scontreranno mercoledì per un posto in finale, Spagna e Portogallo: un risultato che sulla carta sembra più incerto di altri, Ronaldo e compagni hanno armi giuste per porre problemi alle furie rosse del re Borbone.

    Nella parte bassa, sarà … quello che sarà, ovvero Germania vs Italia. Auguri.

    Leggi Ai tedeschi non basta essere ricchi, adesso vogliono pure vincere al calcio di Lanfranco Pace

    • Lanfranco Pace
    • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.