America e Vietnam alleati nella guerra alla Cina

The Tank

La tensione nel mar cinese meridionale è sempre più forte, Vietnam e Cina si contendono il controllo dell’arcipelago Spratly (grande una volta e mezza l’Italia) e litigano sui confini delle rispettive zone economiche esclusive. A giugno, poi, Pechino ha accusato Hanoi di aver inseguito alcuni pescherecci cinesi, creando un nuovo incidente diplomatico. E’ da tempo che i due vicini non vanno d’accordo.

    La tensione nel mar cinese meridionale è sempre più forte, Vietnam e Cina si contendono il controllo dell’arcipelago Spratly (grande una volta e mezza l’Italia) e litigano sui confini delle rispettive zone economiche esclusive. A giugno, poi, Pechino ha accusato Hanoi di aver inseguito alcuni pescherecci cinesi, creando un nuovo incidente diplomatico. E’ da tempo che i due vicini non vanno d’accordo, al punto che il governo vietnamita si è rivolto agli Stati Uniti per ottenere la revoca del divieto di vendita di armi letali, ricevendo un primo sì dal segretario americano alla Difesa, Leon Panetta. Hanoi vuole modernizzare il proprio arsenale e rinnovare le proprie Forze armate e “questo accordo aiuterà a rafforzare ulteriormente il rapporto tra i nostri due paesi”, ha detto il ministro della Difesa vietnamita, il generale Thanh Quang.

    L’ex nemico degli anni Sessanta e Settanta sta quindi diventando il miglior alleato di Washington nella regione, soprattutto dopo che il presidente Barack Obama (e il segretario di Stato Clinton) ha detto di voler fare del Pacifico la nuova priorità per la politica internazionale americana. Panetta, recatosi qualche settimana fa in visita ad Hanoi, l’ha confermato, spiegando che l’obiettivo è “sviluppare le capacità dei nostri partner asiatici”. Una mossa che a Pechino non è piaciuta: come ha scritto Robert Kaplan sull’Atlantic , il Vietnam si trova in mezzo ai grandi traffici commerciali che dal Pacifico vanno nell’oceano Indiano, e viceversa. L’attivismo di Hanoi potrebbe (nel lungo periodo) arrecare ben più di un danno agli interessi cinesi, e ora che arrivano gli americani ad aiutare gli ex nemici, il rischio di essere tagliati fuori dal polo del commercio globale aumenta.