Se Minnie a Pyongyang fa le prove per le nozze di Kim Jong-un

Giulia Pompili

Il fallimento del lancio del missile nordcoreano ad aprile scorso è ormai un brutto ricordo. E dire che fino a pochi mesi fa la tensione con la comunità internazionale, che condannava l’esperimento di Pyongyang travestito da “missione spaziale”, era ai massimi livelli. Per colpa del missile e dell’ostinazione nordcoreana, gli Stati Uniti avevano mandato a monte un accordo da ventiquattromila tonnellate di aiuti alimentari. Eppure vedere Kim Jong-un, grande successore del Caro leader scomparso a dicembre, fare una standing ovation alla fine di uno spettacolo con Minnie e Topolino fa un certo effetto.

    Il fallimento del lancio del missile nordcoreano ad aprile scorso è ormai un brutto ricordo. E dire che fino a pochi mesi fa la tensione con la comunità internazionale, che condannava l’esperimento di Pyongyang travestito da “missione spaziale”, era ai massimi livelli. Per colpa del missile e dell’ostinazione nordcoreana, gli Stati Uniti avevano mandato a monte un accordo da ventiquattromila tonnellate di aiuti alimentari. Eppure vedere Kim Jong-un, grande successore del Caro leader scomparso a dicembre, fare una standing ovation alla fine di uno spettacolo con Minnie e Topolino fa un certo effetto.

    E’ successo che lo scorso fine settimana la televisione di stato nordcoreana ha mandato in onda le immagini di una celebrazione a Pyongyang, pare fortemente voluta dallo stesso leader Kim Jong-un. Sul palco i personaggi più caratteristici della cultura americana Disney: Topolino, Minnie, Tigro e Winnie the Pooh. Durante la serata due maxischermi hanno proiettato spezzoni di film come “Dumbo” e “Biancaneve e i sette nani”. Le immagini sono impressionanti: tutto il governo della Corea del nord, la maggior parte in divisa militare, ride e applaude ai balletti mentre Minnie e Topolino, mai tanto rappresentativi del super nemico americano, erano lì seduti sul palco,  a intrattenere Kim Jong-un. La Disney si è affrettata a comunicare ufficialmente di non aver mai dato autorizzazioni al governo nordcoreano di utilizzare le proprie immagini, ma un rappresentate della multinazionale americana ha detto ieri a Brooks Barnes del New York Times che “la Disney non vuole entrare in complicati affari internazionali e che non agirà legalmente”. E sarà un caso che spesso la discendenza di Kim Il-sung si è messa nei guai con la Disney: nel 2001, il fratello maggiore l’attuale leader, Kim Jong-nam, era stato arrestato mentre tentava di visitare illegalmente Disneyland in Giappone. Secondo l’Associated Press, una delle pochissime agenzie di stampa ad avere una sede a Pyongyang, i cartoni animati e i personaggi della Disney non sono poi così sconosciuti ai bambini nordcoreani, ma mai si erano visti in un’occasione ufficiale trasmessa da una tv pubblica. Non solo. A esibirsi sul palco sono state chiamate le ragazze della Moranbong Band, dieci musiciste, tutte donne, e per la prima volta particolarmente svestite: gonne ampiamente sopra il ginocchio e spalle in vista.  E quella sui vestiti non è che l’ultima trovata liberale di Kim Jong-un. Dopo aver bandito il divieto di mangiare hamburger, caffè americano e altri cibi tipicamente occidentali, ha deciso che le restrizioni sull’abbigliamento femminile fossero un po’ troppo antiche e ha liberalizzato il settore della moda. Qualche segnale arriva anche dall’economia: ieri la Banca centrale di Seul ha riportato che il pil della Repubblica democratica del nord è aumentato dello 0,8 per cento nel 2011, dopo un calo dello 0,5 per cento nel 2010.

    Ad aumentare il mistero dell’ultima serata di Kim Jong-un, poi, è la donna seduta accanto a lui durante il gala. Forse la sua segretaria, più facilmente la sorella più piccola di cui si erano perse le tracce. Ma forse potrebbe essere Hyon Song-wol, la cantante della band Bochonbo Electronic Music, celebre per la sua hit del 2005  “Excellent Horse-Like Lady”. Hyon Song-wol e Kim Jong-un si frequenterebbero, secondo voci di corridoio, già da qualche anno ma lei nel frattempo si è sposata con un militare e ci ha fatto un figlio. Una relazione con una donna sposata, in Corea del nord, non è poi così deprecabile: anche Kim Jong-il fece il suo primo figlio con un’attrice coreana già impegnata. Comunque sia la ragazza viene fotografata in compagnia di Kim Jong-un da qualche tempo e niente sarebbe più utile adesso, per rafforzare la sua leadership, di uno sfarzosissimo matrimonio.

    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.