Un ministero in ritardo. Spagnoli più veloci
La Farnesina sapeva qualcosa della liberazione della Urru?
Fonti del Foglio sottolineano che la Farnesina non ha avuto un ruolo di peso ed è anzi apparsa in ritardo – all’oscuro? – al momento della liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita a ottobre in Algeria dal Mujao (Movimento per l’unità e il jihad nell’Africa occidentale) e rilasciata ieri nel Mali. Il Foglio.it aveva dato in esclusiva la notizia sei ore prima della conferma ufficiale.
Fonti del Foglio sottolineano che la Farnesina non ha avuto un ruolo di peso ed è anzi apparsa in ritardo – all’oscuro? – al momento della liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita a ottobre in Algeria dal Mujao (Movimento per l’unità e il jihad nell’Africa occidentale) e rilasciata ieri nel Mali. Il Foglio.it aveva dato in esclusiva la notizia sei ore prima della conferma ufficiale. Assieme a Urru sono stati liberati anche due spagnoli, Ainhoa Fernández de Rincón ed Enric Gonyalons, e il governo di Madrid si sarebbe fatto trovare più pronto alla conclusione del negoziato, arrivato ieri mattina con la liberazione da un carcere della Mauritania di Ould Faqir, uno dei sequestratori. Nel pomeriggio un aereo militare spagnolo partiva per riportare i due in patria. La conferma ufficiale della liberazione di Urru è arrivata dal ministro italiano Giulio Terzi soltanto alle sette e mezza di sera, forse perché scottato da quanto accadde il sette marzo scorso, quando la notizia falsa della liberazione circolò sui media nazionali.
Le fonti insistono sul ruolo giocato dal Burkina Faso, che ha preso ormai il controllo delle mediazioni con Ansar Eddin, il movimento estremista che occupa con la forza il nord del Mali. Si sa che il presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré, è coinvolto nella mediazione che riguarda l’espansione militare di Ansar Eddin, considerata così pericolosa che il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, venerdì scorso ha annunciato un imminente “intervento armato”. C’è stata mediazione anche sui sequestrati, che non erano nelle mani di Ansar Eddine ma di un gruppo minore di scissionisti di al Qaida che si è dato il nome di Movimento per l’unità e il jihad nell’Africa occidentale (Mujao). Prima dei tre cooperanti europei, Ansar Eddin era già riuscito a ottenere la liberazione di tre diplomatici algerini rapiti anche loro dal Mujao. E’ chiaro che ora il gruppo si sta accreditando come forza regionale con cui trattare. Nella mediazione Urru erano coinvolti il Burkina Faso, la Mauritania – che ha liberato il prigioniero decisivo – i servizi algerini e francesi (questi “per conoscenza”) e quelli spagnoli. Il ministero degli Esteri italiano non faceva parte di questa catena.
Il Foglio sportivo - in corpore sano