SumZero, così i fratelli Winklevoss hanno imparato la lezione di mr Facebook

Michele Masneri

Proprio mentre Facebook sembra essere riuscita a trovare il modo di fare i soldi veri, i gemelli Winklevoss si rimettono all'inseguimento. Dopo l'esordio col collocamento al Nasdaq di maggio, il social network di Mark Zuckerberg negli ultimi mesi aveva visto precipitare il valore delle sue azioni a 38 dollari, col titolo che aveva perso la metà del suo valore arrivando a 17. Ma negli ultimi giorni c'è stato un notevole rimbalzo: le azioni del social network hanno guadagnato circa il 13 per cento dopo che lo stesso fondatore Zuckerberg ha parlato martedì scorso in pubblico per la prima volta dal collocamento primaverile.

    Proprio mentre Facebook sembra essere riuscita a trovare il modo di fare i soldi veri, i gemelli Winklevoss si rimettono all'inseguimento. Dopo l'esordio col collocamento al Nasdaq di maggio, il social network di Mark Zuckerberg negli ultimi mesi aveva visto precipitare il valore delle sue azioni a 38 dollari, col titolo che aveva perso la metà del suo valore arrivando a 17. Ma negli ultimi giorni c'è stato un notevole rimbalzo: le azioni del social network hanno guadagnato circa il 13 per cento dopo che lo stesso fondatore Zuckerberg ha parlato martedì scorso in pubblico per la prima volta dal collocamento primaverile. Ha detto poche parole ma precise, e cioè che finalmente la società sta per lanciare un sistema pubblicitario in grado di mettere a frutto lo straordinario potenziale di "conoscenza" dei suoi utenti. Il piano si chiama Facebook Ad Exchange, è già stato testato con successo, e dovrebbe finalmente mettere a reddito il potenziale di una rete di 955 milioni di utenti. Finora infatti Facebook non era riuscita a trovare un modello di business e nella prima trimestrale presentata a fine luglio aveva presentato ricavi e utili inferiori alle attese. Adesso sembra che la strada sia finalmente in discesa, anche grazie a un sistema di raccolta pubblicitaria che, secondo gli analisti, permette un marketing più mirato (e dunque più redditizio) rispetto per esempio al leader del mercato, Google.

    Ma mentre il titolo risale, tornano alla ribalta i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss. Resi celebri dal film di David Fincher "The Social Network", erano i rivali anche antropologici del fondatore di Facebook. Bellocci e wasp, dall'aria palesemente repubblicana, avevano inventato quello che secondo loro era il nucleo fondante di Facebook, cioè il network "Harvard Connection", destinato agli studenti dell'ateneo bostoniano (dove sia loro sia Zuckerberg studiavano). Il sito venne poi trasformato in ConnectU, e a disegnarlo fu chiamato proprio il fondatore della futura Facebook: secondo i gemelli, sarebbe stato lui a scippare loro l'idea. Dopo una defatigante causa, i Winklevoss hanno accettato un indennizzo di 65 milioni di dollari (20 in contanti e 45 in azioni Facebook). E ora, secondo il Wall Street Journal, hanno deciso di investire parte dell’indennizzo in un altro progetto "social": tramite la loro holding, Winklevoss Capital, hanno investito un milione in SumZero, un social network solo per investitori, che permette di mettere in comune idee e conoscenze comuni tra hedge fund, finanziarie, venture capitalist. Il sito esiste da quattro anni e conta 7500 associati, ed è creatura di un'altra vecchia conoscenza di Zuckerberg, l'ex studente Divya Narendra che con loro aveva fondato Harvard Connection e che insieme ai gemelli gli aveva fatto causa.

    Il terzetto dunque si riunisce, e questa volta per evitare fughe di idee il "nuovo" social network ha politiche ben precise: per essere soci bisogna essere esclusivamente operatori del settore. Narendra sovrintende personalmente all'ingresso di nuovi membri e si vanta di bocciare il 75 per cento delle candidature; anche gli stessi Winklevoss hanno dovuto fare anticamera per un po' prima di riuscire a entrare nel club. Una volta dentro, però, bisogna essere attivi; se non si presentano idee nuove o contributi al dibattito per sei mesi consecutivi, si viene messi alla porta; mentre chi non è del settore può aspirare solo a una membership parziale, con accesso a una quantità limitata di informazioni, e a questi utenti di serie B è richiesto un contributo mensile di 129 dollari. Gli uffici della società saranno trasferiti nel quartier generale dei Winklevoss a New York. I gemelli hanno infatti definitivamente deciso cosa fare da grandi: saranno solo imprenditori, e abbandoneranno la carriera di campioni di canottaggio, in cui forse erano più bravi. Erano arrivati sesti a Pechino 2008, mentre alle Olimpiadi di Londra quest'anno non si sono presentati.