Massa grassa

Annalena Benini

Diffidate subito di un uomo che al primo appuntamento (o in un’intervista) vi racconta la sua percentuale di massa grassa. Paul Ryan, candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti con i repubblicani, quarantenne patito di fitness e in particolare di un programma che si chiama P90X e promette di far uscire tartarughe da ogni flaccida pancetta, sostiene che la sua massa grassa è al sei per cento, e il ridicolo starebbe soltanto nel fatto che si tratta di una bugia.

    Diffidate subito di un uomo che al primo appuntamento (o in un’intervista) vi racconta la sua percentuale di massa grassa. Paul Ryan, candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti con i repubblicani, quarantenne patito di fitness e in particolare di un programma che si chiama P90X e promette di far uscire tartarughe da ogni flaccida pancetta, sostiene che la sua massa grassa è al sei per cento, e il ridicolo starebbe soltanto nel fatto che si tratta di una bugia: per quanto Ryan sia magro e in forma e dedito a questa disciplina fatta di allenamenti, dvd, quotidiani controlli allo specchio in cui far guizzare i bicipiti, alimentazione proteica, no dolci, no alcol e, come ha raccontato lui stesso entusiasta, “confusione muscolare che colpisce il corpo in molti modi diversi”, gli esperti dicono che il sei per cento di grasso se lo sogna, persino più della vicepresidenza. Il sei per cento è il premio per i centometristi olimpici, per i pugili, i lottatori e i maratoneti di livello mondiale. I ciclisti del Tour de France cercano di scendere, prima delle gare, intorno all’otto o nove per cento di massa grassa, mentre i nuotatori professionisti, con quei corpi da statue, in confronto alla percentuale millantata da Ryan sarebbero dei sedentari divoratori di cibo spazzatura. Dato quindi quasi per certo che si trattasse di un’esagerazione selvaggia, come quella delle maratone corse in due ore e cinquanta quando invece le ore erano quattro, Ryan aveva vent’anni e la sua unica gara si chiamava Maratona delle Nonne, perché mai un uomo che di mestiere non fa il personal trainer dovrebbe conoscere la propria massa? Paul Ryan costringe forse la moglie, oltre a cucinare pollo alla griglia ogni sera e ascoltare i racconti delle sue prodezze sul tapis roulant, ad afferrargli il grasso corporeo con le pinzette e una scala graduata?

    E’ bello che Ryan abbia tutto questo tempo da investire nella cura della sua forma fisica e dei suoi pettorali, nella speranza che Vogue gli proponga un servizio fotografico a torso nudo (è ancora un mistero: ci saranno davvero le tartarughe sotto quelle camicie Brooks Brothers?) prima delle elezioni, ma l’ossessione maschile per la fitness è peggio della Dukan. Può essere molto noioso l’uomo che vi sfiora il braccio non per ammiccare, ma per saggiarne la consistenza, che preferisce le carni bianche e si depila il petto per ammirare meglio il guizzo muscolare davanti allo specchio del bagno, che prima di prenotare un albergo deve accertarsi se ci sia una palestra attrezzata con sauna e piscina olimpionica per le quotidiane settanta vasche. Anche pericoloso, nel caso in cui proponga un trekking sulle Ande per mettere alla prova la massa magra. La fitness maschile e tutti i suoi accessori (pantaloncini aderenti, magliette lucide, scarpine tecniche, canottiere traspiranti, sacche da palestra in grado di contenere cadaveri, amici della palestra, cene della palestra) non andrebbero mai esibiti. E se proprio non si resiste all’ultima novità in fatto di glutei, si deve almeno giurare di non pronunciare mai più davanti alla nazione o a una donna l’espressione: massa grassa.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.