Alla ricerca di un Renzi per il centrodestra/4

Pietro Salvatori

Nelle ultime settimane le prime pagine di tutti i principali quotidiani sono state appaltate dal Partito Democratico. Il Pdl è riuscito a risalire nella foliazione solo per vicende che hanno visto suoi membri coinvolti in inchieste, scandali o per la stanca discussione su “Berlusconi sì, Berlusconi no”. Il merito è della ventata di novità che ha introdotto la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del Pd.

    Nelle ultime settimane le prime pagine di tutti i principali quotidiani sono state appaltate dal Partito Democratico. Il Pdl è riuscito a risalire nella foliazione solo per vicende che hanno visto suoi membri coinvolti in inchieste, scandali o per la stanca discussione su “Berlusconi sì, Berlusconi no”. Il merito è della ventata di novità che ha introdotto la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del Pd. Un astro nato sulla scorta del movimento dei rottamatori, che negli ultimi due anni ha animato la vita del partito. Mentre si parla della necessità di “azzerare il Pdl”, siamo andati alla farci un giro alla ricerca di quel bolle in pentola sotto l’immobilismo delle formazioni del centrodestra, cercando di capire se qualcuno dei movimenti che ne animano la pancia può essere in grado di seguire le orme del sindaco di Firenze e della combriccola che lo segue. 

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