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Tutto nelle mani di Joe lo spietato?

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Tutto è nelle mani di Joe Biden. Stasera (notte in Italia) a Danville nel Kentucky Merciless Joe, “Joe lo spietato” dovrà riuscire nell’impresa di far dimenticare agli americani la figuraccia rimediata da Barack Obama nel dibattito contro Mitt Romney lo scorso 3 ottobre a Denver (qui il video e qui il Tank di commento). L’obiettivo è anche quello di fermare il momentum che da una settimana sta proiettando il candidato repubblicano avanti in tutti i sondaggi.

Leggi Secondo round di Mattia Ferraresi

    Tutto è nelle mani di Joe Biden. Stasera (notte in Italia) a Danville nel Kentucky Merciless Joe, “Joe lo spietato” dovrà riuscire nell’impresa di far dimenticare agli americani la figuraccia rimediata da Barack Obama nel dibattito contro Mitt Romney lo scorso 3 ottobre a Denver (qui il video e qui il Tank di commento). L’obiettivo è anche quello di fermare il momentum che da una settimana sta proiettando il candidato repubblicano avanti in tutti i sondaggi.

    Ieri Real Clear Politics ha aggiornato nuovamente la media dei sondaggi, e Romney è ora avanti di 1,5 punti a livello nazionale. Anche negli stati dove si deciderà la partita, battleground states, l’ex governatore del Massachusetts è in netta rimonta (soprattutto in Florida, Colorado e Virginia).

    John Cassidy sul New Yorker spiega che “gli americani non votano per i vicepresidenti, ma per i presidenti”, ma questa volta è diverso. Biden non può “rimediare alla balbettante prova di Obama, ma può arrestare il panico dilagante tra i Dems”, aggiunge. Se tutti pensano che Joe perderà nettamente con il giovane Ryan, si sbagliano. Almeno così dice Cassidy: “Biden è un politico astuto e ampiamente sottovalutato. Inoltre, di solito è un eccellente oratore in pubblico”. Un esempio? “Il suo discorso a Charlotte è stato migliore rispetto a quello del presidente”.

    La grande incognita, però, non è Biden, bensì il suo sfidante. Paul Ryan è all’esordio assoluto in un dibattito così importante e delicato, e non si sa come potrebbe reagire se attaccato (specialmente sul terreno economico) insistentemente dalla controparte. Dan Balz sul Washington Post scrive che il deputato del Wisconsin ha in mano la carta per chiudere (o quasi) la partita: “Ryan ha l’opportunità di solidificare ulteriormente i successi che il ticket repubblicano ha registrano in questi ultimi giorni”.

    Tra i Democratici su Twitter c'è il terrore che l'impulsività di Biden gli faccia commettere qualche gaffe compromettendo ancora di più la sfida per rimanere alla Casa Bianca. Bill Maher https://twitter.com/billmaher assicura che guarderà il dibattito, soprattutto per godersi "la lingua d'argento del salvatore Joe" . La speranza è riposta in David Axelrod, il grande stratega delle vittorie di Obama volato nel Delaware per curare la performance del vicepresidente.

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