Forza Insieme: "Rottamiamo il Pdl e troviamo il Renzi di centrodestra"

Pietro Salvatori

“Abbiamo un ottimo rapporto con Gianni Alemanno, ma il dialogo più intenso sta avvenendo con Magdi Allam e con il suo movimento Io amo l’Italia. Pensa in grande Simone Furlan, imprenditore veneto che in aprile ha fondato Forza Insieme. E coltiva un’ambizione precisa: candidare le proprie liste alle prossime elezioni politiche. Furlan si muove da anni nell’ambito del centrodestra.

    “Abbiamo un ottimo rapporto con Gianni Alemanno, ma il dialogo più intenso sta avvenendo con Magdi Allam e con il suo movimento Io amo l’Italia". Pensa in grande Simone Furlan, imprenditore veneto che in aprile ha fondato Forza Insieme. E coltiva un’ambizione precisa: candidare le proprie liste alle prossime elezioni politiche. Furlan si muove da anni nell’ambito del centrodestra. Nell’aprile scorso, di fronte all’immobilismo della dirigenza del Pdl e colpito dal suicidio di due imprenditori vicentini oberati dalle troppe tasse, ha deciso di rimboccarsi le maniche e fare in proprio. Insieme a Salvatore Frattallone, avvocato penalista di Padova, hanno pensato ad un simbolo e incominciato ad organizzarsi sul territorio. Hanno avuto molti contatti con l’ex senatore Paolo Danieli, uno degli spin doctor della fortunata Lista Tosi che è stata investita da un clamoroso successo alle ultime amministrative, con il quale è iniziata una fitta collaborazione. E hanno coinvolto nel progetto Paolo Trovò, ex membro della giunta di Confindustria ai tempi di Montezemolo, e la Federazione Artigiani Pensionati Italiani, che con le sue decine di migliaia di iscritti si pone come uno dei cardini del progetto. Che è quello di federare un’ampia lista di movimenti civici sotto il nome di Noi no.

    “Non ci iscriviamo alla lunga lista degli antipolitici – spiega Furlan – ma vogliamo rappresentare coloro che non ricevono in regalo appartamenti a loro insaputa, né tantomeno ridono di fronte alla tragedia del terremoto”. Un nome che è anche lo slogan del congresso che terranno a Padova il prossimo 20 ottobre. Al quale hanno invitato, oltre ad Allam, Giancarlo Galan, Giorgio Stracquadanio e Tiziana Majolo, tutti critici nei confronti del Pdl accusato di aver abbandonato l’originaria pulsione liberale. Un possibile concorrente per il partito del Cavaliere? “Se Berlusconi azzera la dirigenza valuteremo di appoggiarlo – spiega Furlan – Ma se rimane questo lerciume non ci sarà niente da fare”. Nel frattempo Forza Insieme tesse contatti con Italia Futura e Fermare il declino. Un movimentismo che gli ha attirato l’attenzione di Diego Volpe Pasini, già consigliere politico del Cavaliere, “che ci ha contattato, ma abbiamo gentilmente declinato una collaborazione reciproca”, spiega Furlan.

    Tre i principi da cui partono: merito, legalità e zero compromessi. “È inconcepibile che in Parlamento ci siano cento deputati con prededenti penali. Occorre dimezzarli alla svelta e abolire il finanziamento pubblico”. Sull’account Twitter del movimento sono in molti a definire Furlan un possibile Matteo Renzi del centrodestra. Ma oltre ad essere la sua una battaglia parallela a quella dei partiti, il renzismo è un’etichetta che gli va stretta: “Il sindaco di Firenze è sicuramente una novità per il centrosinistra. Ma conduce una battaglia furba. A mio avviso alla fine punterà a costituire un progetto politico in proprio per sparigliare il campo”.