Votare alle primarie fisso

Maurizio Milani

Noi Dc ala dura, siamo contro le primarie. In tutte le svariate forme: di partito, di coalizione per scegliere qual è il momento più opportuno per raccogliere i datteri, eccetera. Al cittadino non vanno rotte le balle più di tanto. Il contribuente si disturba solo per: comunali e politiche (Camera e Senato). Referendum, primarie, eccetera vanno messe al bando. Siccome però dopo il federalismo adesso vanno di moda le primarie, ok sono a favore, le regole però devono essere ben chiare.

    Noi Dc ala dura, siamo contro le primarie. In tutte le svariate forme: di partito, di coalizione per scegliere qual è il momento più opportuno per raccogliere i datteri, eccetera. Al cittadino non vanno rotte le balle più di tanto. Il contribuente si disturba solo per: comunali e politiche (Camera e Senato). Referendum, primarie, eccetera vanno messe al bando. Siccome però dopo il federalismo adesso vanno di moda le primarie, ok sono a favore, le regole però devono essere ben chiare:

    A) Possibilità di votare anche a chi ha compiuto 16 anni di età.
    B) Divieto di votare a chi ha compiuto più di 72 anni di età.
    C) Se al seggio delle primarie si presenta un ubriaco, chiedergli perché beve.
    Inutile ricordare che invece se al seggio delle elezioni (normali) uno va ubriaco, viene arrestato. Alle primarie viene accompagnato al centro recupero (prima lo si fa votare).

    Un’altra regola molto bella è questa: l’elettore delle primarie può essere interrogato. Di solito la domanda è sempre quella: “Cosa ne pensa dell’articolo di MicroMega del maggio 2010 sul voto di scambio; mi faccia un’analisi completa e dettagliata; non stia sul vago, infatti se mi accorgo che non lo ha letto la sbatto fuori dal seggio”. La donna anziana bravissima a fare i tortellini ma che non sa dell’esistenza del pensatoio MicroMega si sente mortificata. Davanti a tutti, che figura; mentre la signora della borghesia che ha portato a votare la sua cameriera zelante risponde: “Flores d’Arcais sostiene su MicroMega che dove lo stato è debole, qui si inserisce la collusione tra politica e affari… Bla bla bla bla” (usando questo termine da una canzone di Keisha la cantante pop più bella e brava al mondo). A proposito di musica (alta?) all’apertura del seggio alle ore 7 il primo a recarsi al seggio sarà il maestro Battiato. Alcuni diranno di averlo visto già nella notte attendere fuori l’apertura delle primarie.

    Certo, per loro noi che aspettiamo e facciamo la fila di notte per comprare l’iPhone 5 siamo dei coglioni. Loro sono più impegnati, più eleganti, più attenti alla salute del pianeta. Dispiace vedere alla convention democratica del Kansas crollare un candidato di 89 punti per aver messo come colonna sonora della campagna elettorale una canzone di Battiato per me non bella, bellissima.

    Torniamo alle regole delle primarie. Se un appartenente al clero si presenta alle primarie (in abito da sacerdote) viene gentilmente allontanato. La frase stampata sul regolamento delle primarie è questa, gli va detta senza tanti giri di parole: “Reverendo, il suo voto non è gradito, anzi lei non può votare. Quando noi potremo votare per l’elezione dei vescovi della diocesi, lei potrà farlo qui”. E’ chiaro che se il sacerdote si veste da civile e va a votare a Pordenone, quelli là non si accorgono. Uguale, se il prete di Pordenone viene a votare a Busto Arsizio. Anzi sono convinto che non si accorgono se io vado a votare in sette-otto seggi diversi. Non per vantarmi ma posseggo due carte d’identità diverse. Non si sa mai, dovessi espatriare a Nizza d’urgenza. Reati fiscali ne ho fatti, ma prima del 2000. Adesso è anni che sono fermo. Vorrei riprendere, ma non sono più ben deciso come allora. A furia di vedere “Ballarò”, “Report”, “Linea Notte” e “Piazza Pulita” mi sono rimbambito (su questo ha ragione Paolo Bonolis).

    Ricordiamo per la privacy che il votante delle primarie, all’uscita del seggio può esser seguito. Non è sicuro, però diciamo che 8 su 10 saranno seguiti. I pedinatori sono persone discutibili (ma nemmeno tanto) con un passato poco chiaro negli ultras del Lugano quando era allenato da Roy Hodgson (forse). L’elettore delle primarie non capirà mai se questi loschi individui sono mandati da chi è a favore o da chi è contro le primarie. Sta di fatto che la sostanza non cambia. Paura di aver fatto una cazzata – “Quando mai mi sono interessato alle primarie” – o paura come me di aver scritto una cazzata. Durante le primarie alcune donne anziane andranno a protestare al seggio per esser state escluse dal voto (over 72). Edwige Fenech prenderà le loro difese, uno scrutatore già innamorato di lei dal 1973 cambierà al volo lo statuto delle primarie. In quel seggio potranno votare le donne anziane sopra i 72 anni. Sarà l’unico seggio in Italia. Si discuterà tutta la prossima legislatura se invalidare tutte le primarie o solo i voti di quel seggio. Intanto Mario Monti va avanti a governare fino al 2018/2023 fisso.

    A ogni seggio sarà presente un caricaturista che gentilmente farà la caricatura all’elettore. Questi non essendo abituato a vedersi rappresentato in modo caricaturale (orecchie grosse, mani sproporzionate rispetto al corpo ecc.) si offenderà e andrà a casa afflitto. Dirà a tutti i conoscenti: “Ma sono davvero così?”. Nonostante i congiunti gli diranno “no no, hanno esagerato” il votante alle primarie cadrà in una fortissima depressione. Si lascerà andare, non proverà più interesse a niente e soprattutto non andrà a votare alle elezioni (quelle vere, quelle istituzionali con i bersaglieri al seggio). Ecco spiegato il motivo perché più primarie ci sono più calano i votanti alle elezioni vere. Uguale nel rugby: più allenamenti ci sono, più i giocatori si fanno male e alla partita importante sono in tribuna. Mi chiedo: ma tutto ciò è scientifico? Cioè fate apposta a farci non aver voglia più di votare o cosa? Se fate apposta vi stimo molto e vi voterò fisso. Se invece questa cosa è casuale siete degli imbecilli (senza saperlo; come me che sono convinto di esser sterile quando invece non posso dire: “si! Ho votato”, “no! Passo domani, il seggio a che ora chiude?”). Ecco questa è la cosa che dà più fastidio (in tutte le elezioni): vedere un cittadino che entra nel seggio e dice: “Scusi presidente, fino a che ora si può votare?”. Presidente: “Fino alle 14 di domani”. Elettore: “Ok! Allora passo stasera”. Alla sera ancora: “Scusi presidente passo a votare domani mattina”. Presidente seggio: “Ok! Ok veda lei quando è comodo”. Alla chiusura delle votazioni il presidente del seggio redige un verbale: “E’ passato di qui 5-6 volte un pirla, ha detto che veniva a votare ma alla fine non ha votato, la gente è strana. Tanto che era qui poteva votare, ho votato io per lui. Di questo mi scuso con l’autorità competente, voglio il rito abbreviato”.

    Per quanto riguarda la Lombardia niente primarie Pdl. Gabriele Albertini subito presidente della macroregione del nord: Piemonte, Aosta, Lombardia, Triveneto esclusa Venezia che passa alla Slovenia senza che loro ci hanno chiesto niente, ma per far vedere che siamo europeisti. Segue regolamento primarie: ogni candidato può organizzare una cena all’Hilton Hotel a Pioltello (Milano). Per cenare contributo fisso di 2.000 euro. Sempre per le donne anziane, quelle che abitano in periferia all’ottavo piano e chiedono aiuto via fax a Roberto Poletti di Telelombardia, per queste donne anziane gli organizzatori delle primarie hanno pensato una bella cosa: deduzione di 100 euro al mese dalla pensione in comodissime 20 rate. Brindisi con il candidato escluso.

    Ora, parliamo seriamente, scade il mandato del segretario generale della Nato. Qui sì che ci vogliono le primarie. Aventi diritto al voto 700 milioni di persone. Ecco i risultati: 580 milioni di voti Berlusconi, 100 milioni di voti Tabacci, 20 Zapatero.

    Altra regola primarie: tutti possono votare tranne quelli che ciulano il rame. Qualcuno dirà: “Ma come fai a sapere se chi hai davanti e vuole votare è un ciulatore di rame?”. Risponde il comitato delle primarie: “Basta che uno presente al seggio lo riconosca e dica: lei non può votare è quello che ha ciulato il rame ieri sera in zona Expo”. Qui subentra il ricorso. E’ chiaro che non essendoci regole certe (per le primarie) come chi è più o meno pregiudicato, tutti al seggio possono alzarsi e puntare il dito contro un elettore per dire: “Lei non può votare perché è un ciulatore di rame”. Io rispondo: “Certo io ciulo il rame ma non per questo sono una persona che ha meno dignità di te. Anche perché il rame che ciulo sei tu che lo compri”. Elezioni sospese per tumulti al seggio.

    P. S.: Per quanto riguarda la trasmissione telematica dei risultati delle primarie dai seggi locali al centro, possiamo stare tranquilli. L’appalto è stato dato a Facebook (Twitter si è offeso).

    Domande curiose che saranno chiarite dopo le primarie:

    1) Se si presenta un punkabbestia con cane e vuole entrare nel seggio con il cane? Rispondo volentieri io: il cane deve consegnarlo a un rappresentante di lista (meglio quello che della corrente Pd è per l’abolizione degli animali nel circo – la mia corrente) per cui se al seggio ci sono io il cane va consegnato a me. Come al solito lo peso. E’ un adempimento non previsto, però nemmeno vietato.
    2) E’ possibile intrattenere votanti e scrutatori al seggio con musica, teatro, danza e videodocumentari sulla fame nell’universo? Se sì, tali artisti devono dichiarare di essere del Pd. Io non ho problemi, basta lavorare: finché si scherza si scherza, ma il lavoro è il lavoro.
    3) Se al seggio si presenta Paolini, quello che disturba sempre e distribuisce profilattici, come ci comportiamo? Può votare? E se poi sta nel seggio, fa scenate, si incatena, eccetera, cosa facciamo? Chiudiamo il seggio? Non serve, Paolini è capace di girare 20-30 seggi. Lo arresti? Non è giusto. Votare Paolini? Non esageriamo. Ridurlo in schiavitù? No. Invitatelo fisso da Lilli Gruber.

    Come per le elezioni statali bisogna andare vestiti in modo decoroso? Alle primarie si può andare a votare in canottiera? Portare torte, dolcetti, o piccoli pensierini al presidente di seggio alle elezioni vere è severamente vietato, alle primarie si può? Senza impegno, eh! E soprattutto, ci si può fidanzare con ragazze iscritte all’Udc ma che per poter lavorare nel mondo del cinema dicono di essere del Pd?
    Per quanto riguarda l’installazione del toro meccanico al seggio, ci sono diverse correnti. Eliana Monti, nota agenzia fidanzativa, la più potente d’Europa, con 700.000 fidanzamenti combinati all’anno, nelle schede di compatibilità per aspiranti morosi mette: “Hai votato alle primarie del Pd?”. Dalla risposta nascono le combinazioni. Ormai il parametro più importante di compatibilità di coppia non è: stessi interessi, stesso ceto sociale, stesse scuole… L’affinità di coppia si basa su questo: due persone, se hanno votato alle primarie si possono fidanzare; basta quello, tutto il resto verrà. Nell’estate del 2000 vinsi 170 milioni di lire con la schedina della Sierra Leone, venti partite di serie A tutte finite 0-0. In banca il mio amico mi assegnò (le volevano tutti, per cui ci fu un sorteggio) 170 milioni di azioni Tiscali. Pochi mesi dopo le ho vendute e ho realizzato due miliardi di lire. Ho messo tutto nel Btp del Golfo del Bengala, 2 per cento fisso. Sono i titoli di stato più sicuri del pianeta, perché il Golfo è toccato da diversi stati, se fallisce uno c’è l’altro a garantire il debito.

    Ma leggiamo un bel libro di Clive Cussler invece di seguire i dibattiti televisivi con i candidati alle primarie! W Mario Draghi, W la Bce, W l’Inter. Vogliamo lo stadio nostro entro un mese, Moratti se ci dai questa soddisfazione alle primarie votiamo lei o chi lei ci indica (basta che sia Tabacci).