"Non mi ricandido, via alle primarie"

SILVIO BERLUSCONI SI RITIRA DALLA POLITICA

Salvatore Merlo

Silvio Berlusconi ha deciso di ritirarsi dalla politica e non sarà candidato alla presidenza del Consiglio. Come ultimo atto da leader del Pdl, il Cavaliere ha deciso di aprire alle elezioni primarie per la sua successione, primarie che si terranno il 16 dicembre e molto probabilmente non saranno più una corsa interna al Popolo della libertà (partito il cui destino è ancora incerto), ma primarie aperte nella logica di un nuovo e più ampio soggetto politico cui dovrebbero aderire tutte le forze del centrodestra italiano.

    Silvio Berlusconi ha deciso di ritirarsi dalla politica e non sarà candidato alla presidenza del Consiglio. Come ultimo atto da leader del Pdl, il Cavaliere ha deciso di aprire alle elezioni primarie per la sua successione, primarie che si terranno il 16 dicembre e molto probabilmente non saranno più una corsa interna al Popolo della libertà (partito il cui destino è ancora incerto), ma primarie aperte nella logica di un nuovo e più ampio soggetto politico cui dovrebbero aderire tutte le forze del centrodestra italiano: forse Pier Ferdinando Casini, forse anche Luca Cordero di Montezemolo che oggi ha lasciato la presidenza della compagnia ferroviaria Ntv (e che a breve potrebbe dimettersi anche dalla vicepresidenza di Unicredit).

    La decisione di Silvio Berlusconi pare sia maturata nelle ultime ore come conseguenza di approfonditi consulti all’interno della sua cerchia più ristretta: famiglia e azienda. “Se Silvio ascolterà i miei consigli si ritirerà”, aveva detto lunedì scorso Ennio Doris, banchiere, socio d’affari e amico di vecchia data dell’ex presidente del Consiglio. Negli ultimi giorni il Cavaliere, sempre incerto, aveva a più riprese testato ipotesi diverse da quella del suo ritiro alternando annunci intorno alla sua ipotetica ricandidatura.

    • Salvatore Merlo
    • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.