Party time

Annalena Benini

Ogni cosa è contaminata: Elisabetta d’Inghilterra con i piatti di carta e le posate di plastica, i cappellini a cono e le trombette, e Pippa Middleton, regina delle feste della nobiltà inglese, che non rilascia interviste ma consiglia di usare stampi a cuore per friggere le uova e poi rovesciarle, così conciate, sul pane tostato. “Celebrate: A Year of British Festivities for Families and Friends”, scritto (giurano) da Pippa Middleton, è un libro grande e grosso, costoso (venticinque sterline), patinato, pieno di fotografie di gente festante e, secondo gli esperti di etichetta, che hanno in mente un mondo a forma di “Downton Abbey” e Lady Mary, è terribilmente, vergognosamente middle class.

    Ogni cosa è contaminata: Elisabetta d’Inghilterra con i piatti di carta e le posate di plastica, i cappellini a cono e le trombette, e Pippa Middleton, regina delle feste della nobiltà inglese, che non rilascia interviste ma consiglia di usare stampi a cuore per friggere le uova e poi rovesciarle, così conciate, sul pane tostato. “Celebrate: A Year of British Festivities for Families and Friends”, scritto (giurano) da Pippa Middleton, è un libro grande e grosso, costoso (venticinque sterline), patinato, pieno di fotografie di gente festante e, secondo gli esperti di etichetta, che hanno in mente un mondo a forma di “Downton Abbey” e Lady Mary, è terribilmente, vergognosamente middle class: gli adulti mangiano con il piatto sulle ginocchia, usano molto ketchup, indossano pantaloni di cotone rosa o rosso, non è richiesto loro uno straccio di dress code, Pippa non fornisce regole su come comportarsi, a che ora arrivare, a che ora andarsene, e farcisce consigli banali di parole disdicevoli come: allegria.

    Per più di quattrocento pagine, con terribili errori sull’apparecchiatura della tavola (meglio quindi tenere i piatti di carta sulle ginocchia). Non è chiaro su quali basi, dopo aver passato gli ultimi anni a criticare il chewingum della madre della sposa, il passato di hostess, il presente di ricca signora delle vendite on line, la dieta Dukan e l’immensa gioia di maritare una figlia con un principe, il mondo si aspettasse dalla cognata di un Windsor il manuale della snobocrazia, con la conversazione adatta a un pomeriggio di tiro al piattello. Lo ha scritto lei stessa nell’introduzione al libro: “E’ un po’ strano raggiungere un riconoscimento globale (se questa è la parola giusta) prima dei trent’anni per via della propria sorella, del proprio cognato e del proprio fondoschiena”. E’ andata così, anche grazie a un bel vestito di Alexander McQueen, e Pippa Middleton ha contribuito, con l’aria eccitata da aspirante gossip girl che a ventinove anni parla di sé come una “tipica ventenne che cerca di costruirsi una carriera”, alla trasformazione del mito impolverato e tragico dei reali d’Inghilterra in qualcosa di molto più accessibile e innocuo, in saldo. Un po’ come i vestiti degli stilisti nelle catene di abbigliamento a basso costo: basta mettersi in fila all’alba e avere una taglia piccola.

    Così, mentre la polizia è sulle tracce del criminale che ha osato fotografare il topless di Kate Middleton, e a tutti sembra eccessivo, la sorella borghese della duchessa di Windsor si cambia d’abito quattro volte in un pomeriggio per ognuna delle quattro librerie di Londra in cui presenta il suo libro delle feste, per il quale ha ricevuto un anticipo cospicuo. E fa pubblicità senza imbarazzo all’azienda dei genitori, Party Pieces, che del resto ha permesso a Kate di frequentare la costosa università dove ha incontrato il principe. Sarebbe giusto suggellare questa gioiosa mescolanza di vecchio e nuovo, aristocratico e cheap, arrampicatorio e snob con una festa di Natale a casa della regina: pranzo a buffet, piatti di plastica dorata e i consigli di Pippa su come friggere meglio la pancetta. Si divertirebbero molto di più.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.