Votare alle elezioni americane fisso

Maurizio Milani

Come cittadino americano, l’ultima volta che ho votato è stato per Dukakis. Come presidente era il più completo. Da allora non ho più votato. Mi è stata tolta la cittadinanza americana perché ero piccolo (170 cm). Per me è giusto. Il presidente degli Stati Uniti d’America deve essere alto  minimo 183 cm. Dukakis perse le elezioni perché era 172 cm. Ieri vedevo un filmato della guerra di Algeria. Il generale De Gaulle era altissimo. Se vogliamo essere onesti all’altezza abbinerei anche il peso.

    Come cittadino americano, l’ultima volta che ho votato è stato per Dukakis. Come presidente era il più completo. Da allora non ho più votato. Mi è stata tolta la cittadinanza americana perché ero piccolo (170 cm). Per me è giusto. Il presidente degli Stati Uniti d’America deve essere alto  minimo 183 cm. Dukakis perse le elezioni perché era 172 cm. Ieri vedevo un filmato della guerra di Algeria. Il generale De Gaulle era altissimo. Se vogliamo essere onesti all’altezza abbinerei anche il peso. Esempio: io sarei per Fassino al Quirinale, però deve mettere su 30 kg. A me piaceva Craxi, quando andava all’estero non aveva problemi con i quasi due metri degli svedesi e dei tedeschi. Formigoni per esempio lo vedrei bene presidente degli Stati Uniti. Anche Jovanotti vedrei bene come presidente Usa, vuoi perché attualmente è in America, vuoi perché se sta su bel dritto è un bel 198 cm. Vendola a voler guardare è un po’ piccolino, potrebbe fare il segretario di stato al posto di Clinton.

    Alla fine di questo bel ragionamento potremmo fare così: il presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere eletto da tutti i cittadini del pianeta dai 16 anni in su ed essere laureato in Economia e Commercio equo solidale. Come uomo deve essere anche un bell’uomo sui 46 anni. La prima intervista mondiale in esclusiva il presidente neo eletto dovrebbe farla con Lucia Annunziata. Il primo viaggio di stato ufficiale a Firenze. Qui, davanti a tutto il mondo dire: “Per le primarie italiane votate Renzi. Se non dovesse vincere lui io do le dimissioni dalla Casa Bianca”. La prima nomina importante del presidente è il portavoce della Nasa. Sia che vinca Obama sia Romney, viene nominato Walter Veltroni. Le conferenze stampa più affollate della Terra si tengono prima dei lanci nello spazio. Sai che soddisfazione per Veltroni parlare davanti a giornalisti e cameramen di tutti i continenti? “Signori della stampa, il volo dello Shuttle previsto per oggi è annullato perché abbiamo trovato un nido di rondini vicino all’impianto idraulico della navicella”. (Ricordiamo che Veltroni oltre a saper parlare bene è alto 180 cm). Comunque il più adatto degli italiani a ricoprire il ruolo di capo di stato Usa è Francesco Rutelli: alto, bello, contro la fame nel mondo. Il meno adatto è Di Pietro (“Mia moglie non è mia moglie” è una delle frasi cult della televisione). Alla fine della fiera possiamo dire che il più adatto per fare il presidente è ancora lui, Arnold Schwarzenegger, sette volte mister Olimpia, 187 cm per 95 kg. Purtroppo c’è quella legge che impedisce a noi non nati negli States di diventarlo. Si potrebbe avere una delega speciale per Pier Ferdinando Casini? Risponde il dipartimento di stato: “No! Deve andare al Quirinale”. Rispondo io: “Certo, quello è sicuro, ma non può ricoprire entrambi i ruoli?”.

    Ted Turner sostiene che Obama non è nato alle Hawaii ma a Codogno, Lodi, Italia. In effetti a Codogno c’è la sede centrale dell’istituto Francesca Cabrini, la patrona santa dei migranti, dove sono passati centinaia di bambini da tutto il mondo. Allora mi chiedo: perché non fa le primarie del Pd in Italia? Noi lo votiamo fisso (anche perché siamo coetanei e dopo questo articolo potrebbe darmi un posto nel nuovo film di Nanni Moretti, sceneggiato da Walter Veltroni, con musica di Apicella, che ricordiamo negli Stati Uniti ha venduto 27 milioni di dischi).