Draghi: "Crescita debole nel 2013"
La Banca centrale europea è pronta a intervenire in qualsiasi momento con il piano di acquisto di titoli di stato dei paesi dell’Eurozona (Omt) ma la palla è sempre in mano ai governi. Il presidente della Bce, Mario Draghi, l’ha ribadito nella conferenza stampa di oggi a seguito del Consiglio direttivo della banca centrale, che ha deciso di lasciare ancora una volta i tassi di riferimento invariati al minimo storico dello 0,75 per cento (Draghi non ha fornito dettagli né tanto meno indizi su quando sarà possibile un nuovo taglio).
La Banca centrale europea è pronta a intervenire in qualsiasi momento con il piano di acquisto di titoli di stato dei paesi dell’Eurozona (Omt) ma la palla è sempre in mano ai governi. Il presidente della Bce, Mario Draghi, l’ha ribadito nella conferenza stampa di oggi a seguito del Consiglio direttivo della banca centrale, che ha deciso di lasciare ancora una volta i tassi di riferimento invariati al minimo storico dello 0,75 per cento (Draghi non ha fornito dettagli né tanto meno indizi su quando sarà possibile un nuovo taglio).
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Draghi ha spiegato che l’Eurozona e l’Europa nel complesso sono in una condizione finanziaria migliore rispetto a quella di Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti, dove è appena stato rieletto presidente Barack Obama. C’è stato un consolidamento fiscale “spettacolare”, ha detto Draghi, e “per gli altri paesi invece non è così”. Eppure, anche se ci “sono stati sostanziali miglioramenti”, ha sottolineato il banchiere centrale riferendosi a Italia e Spagna, non è “per niente finita perché ci sono altri sforzi da fare”. Sebbene la velocità di sviluppo delle riforme sia molto più accentuata in questi paesi rispetto al ritmo che si vedeva cinque anni fa, la velocità con cui prenderanno piede nuovi aggiustamenti dipenderà dalla politica degli stati e dai cittadini, ha aggiunto.
Draghi ha difeso l’effetto annuncio del piano d'intervento dell’Eurotower che ha contribuito a ristabilire un certo equilibrio sul mercato obbligazionario: “La percentuale di titoli di stato italiani e spagnoli in mano straniera e' cresciuta, un fatto che non vedevamo da un po' di tempo", ha detto. “I miglioramenti registrati sui mercati dopo l'annuncio delle Omt” si notano con “il ritorno a flussi dal resto del mondo, soprattutto da fondi Statunitensi, a settembre cresciuti per il terzo mese di fila”.
In un contesto in cui “l'attività economica nell'Eurozona rimane debole e pare destinata a restare tale anche nel 2013”, ha spiegato Draghi, la Grecia rimane al centro del dibattito economico europeo. Draghi ha definito un “progresso” il nuovo piano di austerità approvato ieri dal Parlamento greco con una ristretta maggioranza, ma se Atene potrà ricevere nuovi aiuti su queste basi o no è una decisione che dev’essere discussa all’Eurogruppo del 12 novembre, come precisato dal banchiere incalzato dalle domande dei giornalisti. (All’incontro di lunedì sembrano però escluse decisioni concrete, secondo il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Scheauble).
Dopo la conferenza stampa, la Bce ha annunciato con un breve video il lancio della seconda serie di banconote dell'euro con migliori metodi anti contraffazione. Si inizierà con i 5 euro a partire da maggio dell'anno prossimo. Si chiamerà "Serie Europa".
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