Notte di guerra nei cieli di Gaza, primi morti israeliani

Continuano le ostilità tra Israele e Hamas all’indomani dell’uccisione (qui il video) di Ahmad Jaabari, il comandante militare del gruppo islamico che controlla la Striscia di Gaza dal 2007. Fonti palestinesi riferiscono che i morti nei raid dell’Idf (le Forze di difesa di Gerusalemme) sono undici, mentre Israele parla di 104 razzi sparati verso il Negev e Beersheva. Dei 25 sparati nella notte, 13 sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome System.

Secondo la tv israeliana Channel 1 le vittime israeliane sono tre: un razzo ha colpito una casa a Kiryat Malah.

Nel corso della notte, sono stati molteplici i raid delle Forze di difesa israeliane, secondo diverse fonti più di venti: centinaia gli obiettivi colpiti. Intanto, su Gaza sono stati lanciate decine di volantini in cui si invita la popolazione civile a rimanere a debita distanza da siti riconducibili a Hamas.

Yoav Mordechai, il portavoce dell’Idf, ha assicurato che “gran parte dei depositi di razzi Fajar – in grado di colpire Tel Aviv da Gaza – sono stati gravemente danneggiati” http://www.timesofisrael.com/idf-calling-up-reserves-ahead-of-possible-gaza-ground-operation/ .

Ieri, in risposta allo strike che ha ucciso Jaabari, l’Egitto ha ritirato il proprio ambasciatore in Israele. Il ministro degli Esteri del Cairo, Kamel Amr, ha “condannato nei termini più forti possibili” quanto accaduto.

Nessuna conferma alle voci che si erano diffuse nella serata di ieri circa un’imminente offensiva di terra. “Siamo pronti, se necessario. Questo è solo l’inizio”, si sono limitate a dire fonti dell’Idf.

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