Gaza, Israele continua a lanciare missili

L’operazione Pillar of Defense continua: la scorsa notte sono stati 150 gli strike israeliani che hanno colpito obiettivi di Hamas, riducendone la capacità di rispondere. In quarantacinque minuti, i missili caduti su Gaza sarebbero stati 85. Ieri un razzo è stato sparato dalla Striscia su Tel Aviv, mentre un altro è finito in mare. Qui la copertura live della Reuters.

Il primo ministro egiziano, Hisham Qandil, si è recato a Gaza per tre ore, durante le quali il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha assicurato la sospensione dell’operazione militare, “a patto che dalla Striscia non siano sparati razzi contro Israele”. Dall’inizio di Pillar of Defense, 18 palestinesi e 3 israeliani hanno perso la vita. Qandil ha tenuto un’affollata conferenza stampa con il leader di Hamas Ismail Hanyeh, durante quale sono ripresi i bombardamenti.

Secondo la Bbc, nulla fa pensare a un’imminente invasione di terra della Striscia da parte dell’Idf, anche se durante l’operazione Piombo Fuso i tank di Israele passarono il confine dopo 8 giorni dall’inizio dei bombardamenti (il 3 gennaio 2009).

L’Alto rappresentante europeo per la politica estera, Catherine Ashton, ha chiesto a Gerusalemme di rendere “proporzionata” la risposta ai razzi che vengono sparati da Gaza.

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