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Non sarà Susan Rice il dopo Hillary: "Mi ritiro, troppe polemiche"
Susan Rice si ritira dalla corsa per il posto di segretario di stato degli Stati Uniti che Hillary Clinton lascerà libero tra poco più di un mese. “Sono convinta che nel caso fossi io la nominata, il processo di conferma davanti al Congresso sarebbe lento, danneggiando le nostre urgenti priorità nazionali e internazionali, e il Paese non lo merita”, ha scritto l’ambasciatore all’Onu nella lettera (qui il testo) inviata al presidente Barack Obama e diffusa nella serata di ieri dai network americani.
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Susan Rice si ritira dalla corsa per il posto di segretario di stato degli Stati Uniti che Hillary Clinton lascerà libero tra poco più di un mese. “Sono convinta che nel caso fossi io la nominata, il processo di conferma davanti al Congresso sarebbe lento, danneggiando le nostre urgenti priorità nazionali e internazionali, e il Paese non lo merita”, ha scritto l’ambasciatore all’Onu nella lettera (qui il testo) inviata al presidente Barack Obama e diffusa nella serata di ieri dai network americani. In un comunicato ufficiale della Casa Bianca, Obama – accettando la rinuncia di Rice – si è detto “dispiaciuto per le critiche rivolte” all’operato del rappresentante deglI Stati Uniti al Palazzo di Vetro e ha sottolineato come Rice abbia dato “prova di essere straordinariamente capace, patriottica e appassionata”.
La mossa era concordata: troppo forti le accuse repubblicane per la gestione dell’assalto al consolato di Bengasi, in cui morì tra gli altri l’ambasciatore Chris Stevens. John McCain, senatore del Gop e già candidato alle presidenziali nel 2008, aveva guidato il fronte contro Rice, accusandola di “aver mentito al paese". Obama potrà ora con ogni probabilità sfruttare margini di manovra più ampi nei negoziati con i repubblicani sul Fiscal Cliff.
Sembrano essere due, ora, i principali candidati a succedere a Hillary Clinton: il senatore del Massachusetts John Kerry e l’attuale consigliere alla Sicurezza nazionale Tom Donilon. Proprio la carica occupata da quest’ultimo potrebbe essere offerta nei prossimi mesi a Susan Rice, che per ora rimane all’Onu.
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