Chi ha vinto le elezioni in Israele
“Sono orgoglioso di essere il vostro primo ministro e vi ringrazio per avermi dato l’opportunità, per la terza volta, di guidare lo stato di Israele”. Così ha commentato l’esito delle elezioni per il rinnovo della Knesset, tenute ieri, il premier uscente Benjamin Netanyahu. “Ho intenzione di costruire un’ampia coalizione”, ha aggiunto. I risultati per il leader del Likud, infatti, sono stati inferiori alle attese. L’alleanza tra il maggiore partito della destra e Yisrael Beiteinu non è andata oltre i 31 seggi (ne avevano 42) .
Che cosa succede adesso il commento di Giulio Meotti
Leggi il reportage di Rolla Scolari Israeliani e palestinesi non si vedono più. Hai voglia a riconoscersi
“Sono orgoglioso di essere il vostro primo ministro e vi ringrazio per avermi dato l’opportunità, per la terza volta, di guidare lo stato di Israele”. Così ha commentato l’esito delle elezioni per il rinnovo della Knesset, tenute ieri, il premier uscente Benjamin Netanyahu. “Ho intenzione di costruire un’ampia coalizione”, ha aggiunto. I risultati per il leader del Likud, infatti, sono stati inferiori alle attese. L’alleanza tra il maggiore partito della destra e Yisrael Beiteinu non è andata oltre i 31 seggi (ne avevano 42) .
Il blocco di destra e quello della sinistra si equivalgono a 60 seggi, e determinante sarà il partito centristaYesh Atid del giornalista Yair Lapid, giunto terzo con 19 seggi. Terzo posto per il Labur (17 scranni), quarto il Focolare ebraico di Naftali Bennnet (11 seggi, meno rispetto a quanto gli accreditavano i sondaggi).
Smentite le previsioni della vigilia, che ipotizzavano una vittoria più ampia per Netanyahu, ora costretto a negoziare una coalizione con Lapid e con i partiti della destra religiosa. Kadima, il partito centrista che vinse le elezioni nel 2009 con 28 seggi, non entra neppure in Parlamento. Si salva Tzipi Livni: la sua nuova formazione NaTnuah ottiene 7 posti alla Knesset. Un ruolo fondamentale nel sovvertire le previsioni lo ha avuto l’affluenza alle urne, molto alta. Probabilmente, Netanyahu rimarrà primo ministro, anche se il leader laburista, Shelly Yacimovich, ha già detto di essere pronto a costruire un blocco di centro-sinistra per impedire al premier uscente di rimanere alla guida del governo.
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