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Le truppe franco-maliane alle porte di Timbuctù
L’aeroporto di Timbuctù è da poche ore sotto il controllo delle truppe francesi e maliane. Lo confermano fonti militari di Parigi, dopo che sabato anche Gao, la principale città del Mali settentrionale da mesi occupata dai gruppi islamisti filoqaidisti che avevano – nel marzo scorso – proclamato la secessione dell’Azawad, era stata riconquistata. “A Timbuctù non abbiamo incontrato alcuna resistenza”, ha detto all’agenzia Afp un ufficiale delle Forze armate di Bamako, aggiungendo che ora tutta la regione che divide Timbuctù da Gao è controllata dalle forze congiunte franco-maliane.
L’aeroporto di Timbuctù è da poche ore sotto il controllo delle truppe francesi e maliane. Lo confermano fonti militari di Parigi, dopo che sabato anche Gao, la principale città del Mali settentrionale da mesi occupata dai gruppi islamisti filoqaidisti che avevano – nel marzo scorso – proclamato la secessione dell’Azawad, era stata riconquistata. “A Timbuctù non abbiamo incontrato alcuna resistenza”, ha detto all’agenzia Afp un ufficiale delle Forze armate di Bamako, aggiungendo che ora tutta la regione che divide Timbuctù da Gao è controllata dalle forze congiunte franco-maliane.
L’avanzata non si ferma qui, ora l’obiettivo è assicurarsi il controllo di Kidal, l’ultima roccaforte dei ribelli nel nord, al confine con l’Algeria. Nella notte, Kidal è stata colpita dai bombardamenti aerei francesi, spiegano da Bamako, ricordando che lì si trova la casa del capo di Ansar Eddine, Iyad Ag Ghali. Solo con la conquista di Kidal la prima fase dell’operazione militare potrà dirsi conclusa. Successivamente, scrive la Bbc, partirà la caccia nel deserto alle basi degli islamisti. Sarà questo il momento più delicato dell’offensiva.
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