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Le truppe franco-maliane riconquistano anche Kidal
Anche Kidal, terza città più grande del Mali settentrionale, sta per essere riconquistata dalle truppe franco-maliane (qui la mappa). Nella notte, soldati di Parigi hanno occupato l'aeroporto (dove sono atterrati anche alcuni aerei militari ed elicotteri) e nelle prime ore della mattinata sarebbero entrati nel centro abitato. La conferma arriva direttamente dallo Stato maggiore francese, attraverso il portavoce, il colonnello Thierry Burkhard. Anche fonti locali testimoniano al Figaro come la caduta della città non troppo distante dal confine algerino sia ormai una questione di ore.
Anche Kidal, terza città più grande del Mali settentrionale, sta per essere riconquistata dalle truppe franco-maliane (qui la mappa). Nella notte, soldati di Parigi hanno occupato l’aeroporto (dove sono atterrati anche alcuni aerei militari ed elicotteri) e nelle prime ore della mattinata sarebbero entrati nel centro abitato. La conferma arriva direttamente dallo Stato maggiore francese, attraverso il portavoce, il colonnello Thierry Burkhard. Anche fonti locali testimoniano al Figaro come la caduta della città non troppo distante dal confine algerino sia ormai una questione di ore: “I francesi hanno il controllo dell’aeroporto, e ora il nostro leader è andato a parlare con loro”, ha detto un dissidente del Movimento islamico per l’Azawad, gruppo che lo scorso 24 gennaio ha inviato un messaggio all’Afp in cui annunciava di rifiutare il terrorismo e di sostenere una soluzione pacifica della crisi nel Mali del nord.
Kidal è stata la roccaforte del principale tra i gruppi integralisti filoqaidisti attivi nel Sahel, Ansar Eddine. Nei giorni scorsi, Parigi aveva negato di aver bombardato la casa di Iyad Ag Ghali, che di Ansar Eddine è il leader è che proprio a Kidal risiedeva. Nello scorso fine settimana le truppe franco-maliane avevano già ripreso il controllo di Gao e Timbuctù, le altre due grandi città che dallo scorso marzo erano passate sotto il controllo degli islamisti. Con la conquista di Kidal terminerà la prima fase dell’operazione autorizzata qualche settimana fa dal presidente François Hollande. La parte più difficile, nota la Bbc, inizierà ora, con la caccia nel deserto alle frange integraliste.
Un’operazione delicata che, come scrive il Financial Times, potrà avere successo solo se la Francia sarà sostenuta da altri paesi nella battaglia nel Sahara.
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