I consumatori americani sono (di nuovo) pronti a spendere
I consumatori americani tornano ad avere fiducia nell'economia e sono più disposti a spendere. L'indicatore del "sentiment" dei cittadini, compilato dall'agenzia Bloomberg, ha raggiunto i massimi livelli da cinque anni a questa parte, cioè da quando è cominciata la recessione, sulla scorta di un miglioramento dello scenario macroeconomico (pil in crescita del 2,5 per cento) e della ripresa di alcuni settori industriali, come quello automobilistico (le vendite di General Motors, ad esempio, sono aumentate in aprile). Nella settimana appena passata, il Bloomberg Consumer Comfort Index è migliorato di un punto percentuale rispetto alla settimana precedente (da meno 29,9 per cento a meno 28,9).
I consumatori americani tornano ad avere fiducia nell'economia e sono più disposti a spendere. L'indicatore del "sentiment" dei cittadini, compilato dall'agenzia Bloomberg, ha raggiunto i massimi livelli da cinque anni a questa parte, cioè da quando è cominciata la recessione, sulla scorta di un miglioramento dello scenario macroeconomico (pil in crescita del 2,5 per cento) e della ripresa di alcuni settori industriali, come quello automobilistico (le vendite di General Motors, ad esempio, sono aumentate in aprile). Nella settimana appena passata, il Bloomberg Consumer Comfort Index è migliorato di un punto percentuale rispetto alla settimana precedente (da meno 29,9 per cento a meno 28,9), segno che i cittadini si trovano in una condizione psicologica migliore per pensare di tornare a consumare: il "clima per gli acquisti" è tornato confortevole com'era nel novembre 2007, prima della bolla subrime, dice Bloomberg.
Contribuisce a questo clima di ottimismo, l'attesa per i dati sull'occupazione di domani: le previsioni dicono che la disoccupazione resterà ferma al tasso del 7,6 per cento e i posti di lavoro creati negli Stati Uniti nel mese di aprile toccheranno le 145 mila unità (contro le 88 mila di marzo). Su queste basi gli indici di Borsa americani sono positivi, il listino principale l'S&P 500 è in rialzo dello 0,89 per cento su livelli di poco inferiori rispetto al record di 1.597 punti raggiunto il 30 aprile, sia grazie alle buone trimestrali delle maggiori società quotate sia alla garanzia di abbondante liquidità da parte della Federal Reserve.
* Il grafico del Bloomberg Consumer Comfort Index
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