Piangere fisso per Suarez e non per la fame nel mondo
La notizia della vendita dell’Inter l’ho avuta l’altra sera a San Siro, durante il concerto dei Depeche Mode. Me l’ha data Fausto Bertinotti. Appena la cosa si è diffusa, uno dei Depeche Mode è svenuto sul palco. Certo, è tutto da dimostrare che ci sia una relazione tra le due cose. Non è un segreto però che i Depeche Mode siano tifosi nerazzurri. Lo diventarono quando in estate l’Inter comprò Giacomo Libera, il più grande centravanti di tutti i tempi, dal Varese, per un miliardo. Anche l’altra volta ero a San Siro, quando Ernesto Pellegrini vendette l’Inter a Moratti. Il concerto era di Prince, la notizia mi fu data da Fausto Bertinotti.
La notizia della vendita dell’Inter l’ho avuta l’altra sera a San Siro, durante il concerto dei Depeche Mode. Me l’ha data Fausto Bertinotti. Appena la cosa si è diffusa, uno dei Depeche Mode è svenuto sul palco. Certo, è tutto da dimostrare che ci sia una relazione tra le due cose. Non è un segreto però che i Depeche Mode siano tifosi nerazzurri. Lo diventarono quando in estate l’Inter comprò Giacomo Libera, il più grande centravanti di tutti i tempi, dal Varese, per un miliardo. Anche l’altra volta ero a San Siro, quando Ernesto Pellegrini vendette l’Inter a Moratti. Il concerto era di Prince, la notizia mi fu data da Fausto Bertinotti. Anche Prince saltò per terra sul palco. Sarà un caso, ma lui, i Talk Talk, Boy George, Brian Ferry e George Benson erano e sono tutti tifosi dell’Inter. Infatti tutti saltarono per terra sul palco alla notizia della vendita dell’Inter. Chi in Messico, chi in Australia, chi in Galles.
La prima volta che sono andato a vedere l’Inter era il 1975. Eravamo ai cancelli di San Siro e si sente: “Luisito! Luisito! Luisito!”. Stava passando Luisito Suarez: alcuni tifosi si sono messi a piangere tanto era amato. A quel punto ho urlato “Luisito! Luisito!” pure io e mi sono messo a piangere. Quando l’ho detto alla mia maestra a scuola mi ha messo la nota sul registro: “Il ragazzo piange per i giocatori di calcio e non per la fame nel mondo”. Come tifosi normali l’Inter è la prima squadra sportiva del mondo. Batte come potenza i Boston Celtics, che hanno un miliardo di tifosi sulla Terra. L’Inter ne ha il doppio, solo in Cina sono mezzo miliardo. Per questo noi analisti di Standard&Poor’s siamo molto stupiti: la valutazione dell’Inter è un po’ bassina. Anzi, la più bassa della storia. Solo il pullman dell’Inter vale 50 milioni di euro, non si capisce come tutta la società Inter venga venduta per 36.000 euro. A saperlo la compravamo noi di Commercio equo & solidale, vicini a don Ciotti e Peter Gomez. Non per mancare di rispetto alle società di rating, ma il giocatore acquistato alle buste con valutazione più bassa fu Tumburus: 30 lire, come adesso 30 euro. Per noi agenzia di rating valeva un miliardo di lire. Vai a capire.
Per quanto riguarda il presidente Moratti è sicuro che compra la squadra di ciclismo Sky e la ritira dalle competizioni su strada: faranno solo la sei giorni su pista al Vigorelli di Milano. Il Vigorelli diventerà il più potente velodromo del mondo, l’unico aperto tutto l’anno 24 ore al giorno, con corridori che girano intorno fisso e si lamentano che non hanno nemmeno 20 minuti di pausa tra un turno e l’altro. Anche i turisti dell’Expo diranno: “Ma che esagerati questi milanesi, è un continuo girare su pista, che senso ha?”. Risponde Moratti: “Anche fare il Lago Maggiore a nuoto da sponda a sponda non ha senso, ma finché c’è gente che paga per guardare andiamo avanti”. Per quanto riguarda le azioni dell’Inter di Tronchetti Provera, mi ha detto Elton John che con il ricavato ritira la barberia notturna che c’è davanti alla stazione Porta Garibaldi: come barberia è una delle più potenti d’Europa. Renzo Piano ci va tutti i giorni per poi lamentarsi che hanno tagliato male i capelli.
Per quanto riguarda il gol più bello della storia dell’Inter, lo ha fatto Nicola Berti in Germania: 80 metri di campo. A questo punto possiamo dire che è il più bel gol della storia. Il più brutto gol della storia lo ha fatto Paul Ince in Cremonese-Inter. Per me non era nemmeno così brutto, dispiace che sul sito del Foglio sia stato votato come il più brutto gol di tutti i tempi. La cazzata più grossa che ha fatto l’Inter è vendere Pirlo, il più grande giocatore di tutti i tempi, secondo al mondo dopo Liam Brady. La seconda cazzata più grande della storia l’ha sempre fatta l’Inter vendendo al Real il più grande terzino-attaccante della storia che adesso mi sfugge il nome, aiutami tu. La più potente delusione dell’universo è stato un derby perso 6-0 con Tardelli in panchina, che prende la palma del peggior allenatore nella storia dell’Inter. Il miglior allenatore è stato Hodgson, anzi Benitez… o vogliamo dire Castellini? Anche Corso è stato bravo, e Trapattoni? Alla nuova dirigenza dell’Inter invochiamo: “Zenga! Zenga! Zenga!” allenatore dell’Inter come Ferguson allo United. Se così non sarà siamo pronti a tifare Torino. Però mi piace anche il Cagliari. Deciso: tengo al Cagliari e come me altri 8 milioni di interisti delusi ma nemmeno tanto. La proposta di Mino Rajola di fondere Milan e Inter è una delle pirlate più grosse che ho visto in vita mia: batte come potenza quella che i bosoni vanno più veloci della luce.
L’uomo che ha visto più partite dell’Inter dal vivo è mio zio, classe 1912. Da allora le ha viste tutte, tranne Inter-Avellino. Motivo? Era alle terme abusive di Milano, giustamente chiuse dal sindaco di allora per motivi ignoti. Il tifoso che ha visto meno partite dell’Inter è mio suocero. Ha visto solo Inter-Avellino. Il mitico numero 10 Matteoli, chi non se lo ricorda? Mio suocero. Motivo? Beve. Il più potente tiro telefonato della storia lo fece Boninsegna contro la Dinamo Tirana. Disse al portiere: “Preparati che tiro tra due secondi”. Portiere: “Ok!”. Alla fine tirò e prese la traversa che saltò giù. Il tiro più fiacco lo fece Bergomi contro la Dinamo di Kyoto. Il tiro raggiunse la velocità di 1 km all’ora. Ricordiamo che il tiro più potente del mondo lo ha fatto ieri – 250 km/h – Bobo Vieri in spiaggia a Riccione: la Fifa lo ha convalidato, la Uefa no. Un altro episodio curioso è quello di Mattheus: tutti i giorni in auto da Monaco di Baviera ad Appiano Gentile, 750 km. Arrivava, si allenava, poi partiva e tornava a Monaco. Il giorno dopo uguale. Ma non poteva fermarsi a dormire alla Pinetina? Rispnde l’ufficio stampa di Matthäus: “E lei non può farsi gli affari suoi?”. Del periodo di Matthäus è anche l’allenamento più corto della storia del calcio e la doccia più lunga nella storia dello sport agonistico: Giuseppe Baresi, 9 ore di doccia fissa nel marzo del 1979 prima di Inter-Modena di Coppa Italia. Essendo di Codogno mi piace ricordare un calciatore dell’Inter del mio paese: Renato Cipollini, portiere. Il più forte portiere della storia del campionato italiano dopo Zoff e altri due.
Ma in fondo, l’Inter si chiama Internazionale, perché dovrebbe avere fisso un presidente italiano, anzi, milanese? Firmato: Dc sempre (anche in Asia).
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