Infiltrato fisso al Corriere
Nel 2007 ero al campo nomadi di Milano, ospite del capo dei rom per il nord Italia. Mi chiedeva un consiglio: “Ho 2-3 miliardi da investire, ho pensato di far saltare per terra il Corriere e la Gazzetta e di riflesso lo stato italiano. Tu cosa dici?”. Io: “Sì, fai bene. Ho due volponi che lavorano dentro il Corrierone: noi li facciamo diventare ricchi e questi minano il sistema da dentro. Si chiamano Stella e Rizzo”. Capo rom: “Mai sentiti”. Io: “Non preoccuparti, aspetta e vedrai”. Ho fatto uscire il libro “La casta”, Stella e Rizzo non si rendevano conto che stavano facendo saltar per aria il sistema Italia, anzi si vantavano in tv e a Cortina InConTra.
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Nel 2007 ero al campo nomadi di Milano, ospite del capo dei rom per il nord Italia. Mi chiedeva un consiglio: “Ho 2-3 miliardi da investire, ho pensato di far saltare per terra il Corriere e la Gazzetta e di riflesso lo stato italiano. Tu cosa dici?”. Io: “Sì, fai bene. Ho due volponi che lavorano dentro il Corrierone: noi li facciamo diventare ricchi e questi minano il sistema da dentro. Si chiamano Stella e Rizzo”. Capo rom: “Mai sentiti”. Io: “Non preoccuparti, aspetta e vedrai”. Ho fatto uscire il libro “La casta”, Stella e Rizzo non si rendevano conto che stavano facendo saltar per aria il sistema Italia, anzi si vantavano in tv e a Cortina InConTra. Pensavano solo di far fuori quei 4-5 scalzacani che ci sono sempre stati, come Burt Lancaster nel “Gattopardo” (ragazzi, certo che il film di Visconti è stupendo, altro che “Ovosodo” di Virzì, con Mereghetti che “facciamo le recensioni senza offendere, che poi l’ufficio stampa della produzione del film mi fa la recensione al mio libro”). Gente come me che faceva i bilanci falsi da una vita (come in tutto il mondo le ditte serie fanno) tutto in un botto ci siamo visti dare dei ladri. Benissimo: meno fatturato, meno pubblicità al Corriere. Meno corruzione? Bene! Meno edilizia, meno sanità, meno trasporti. Ma cosa volete, trasformare l’Italia in una onlus? Anzi, in una no profit? Massì, facciamo tutto terzo settore, vedrai il prossimo anno quando esce la classifica delle nazioni competitive.
Adesso siamo al 49° posto su 200 (boscimani e masai sono fuori). Non capisco perché il Wto non conteggia anche gli eschimesi. Forse perché non fanno la bolla di accompagnamento allo squalo balena appena catturato? Si giustifica il capo degli eschimesi: “Scusi Stella e Rizzo, noi il nostro tempo lo dedichiamo alla caccia e alla pesca, se dobbiamo compilare tutti quegli adempimenti legali che ci chiedete non c’è problema”. Rizzo: “Si spieghi meglio, uomo del Polo nord”. Eschimese: “Prima di tutto uomo del Polo nord lo dice al suo amico in caserma ad Albenga”. Rizzo: “Ma che permaloso!”. Eschimesi: “Va bene, piantiamo lì tutto e veniamo a Milano, ospiti al dormitorio del comune. Scaduto il tempo di permanenza lo occupiamo: vogliamo autogestire noi il dormitorio e organizzare corsi di teatro con docenti indicati dalsindaco lasciando fuori Piero Mazzarello perché non è comunista”. La pezza è stata peggio del buco: quando il Corriere si è reso conto della pirlata che aveva fatto a lisciare il pelo a Stella e Rizzo, ha ingaggiato la Milenona Gabanelli. Ragazzi, che ridere che facevano i proprietari delle grandi aziende all’estero concorrenti delle nostre. Dicevano: “Guarda questi italiani, da non credere: parlano male delle loro ditte e le fanno chiudere. Ma almeno quella signora che fa le inchieste avrà comprato un po’ di nostre azioni?”. Ragioniamo: la Costituzione italiana è la più bella del mondo, no? Come mai il Corriere anni fa ha cavalcato la piazza facendo abolire l’immunità parlamentare? Se chi aveva scritto la Costituzione l’aveva messa un motivo ci sarà stato. A questo punto mi chiedo: perché Berlusconi 50 anni fa non ha fatto il concorso in magistratura? Allora era più facile entrare (forse); lui a differenza di noi poteva farlo essendo laureato in Legge. A questo punto dico a Stella e Rizzo, che per comodità chiamerò Stellone e Rizzone: “Adesso il Corrierone e tutta la Rcs ve la comprate voi. Anzi, vi faccio fare il trasloco di tutta la mobilia da Via Solferino a Crescenzago (nuova sede Rizzoli). Anche perché, parliamoci chiaro, nella sede storica del Corriere va ad abitare il mio amico rom. L’ha comprata, è sua. Non c’è balle. E’ tutto regolare”.
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